Mount Rushmore: è apparsa una proposta di legge per aggiungere Trump al monumento nazionale
Una deputata repubblicana presenta un disegno di legge per scolpire il volto del presidente sul memoriale del South Dakota, scatenando un acceso dibattito politico e culturale

La deputata repubblicana fedelissima di Trump, Anna Paulina Luna, ha presentato martedì un controverso disegno di legge che mira ad aggiungere il volto del presidente Donald Trump al Mount Rushmore National Memorial, il celebre monumento che già ospita i volti di quattro presidenti storici degli Stati Uniti.
L'iniziativa, che si inserisce in un più ampio contesto di proposte legislative a sostegno del presidente, ha immediatamente catalizzato l'attenzione mediatica e politica nazionale.
Una proposta destinata a far discutere
"I suoi notevoli successi per il nostro paese e i risultati che continuerà a conseguire meritano il più alto riconoscimento e onore su questo iconico monumento nazionale", ha dichiarato la deputata Luna attraverso i social media, aggiungendo con entusiasmo "Iniziamo a scolpire!".
I've officially introduced legislation to put President Trump's face on Mount Rushmore.
— Rep. Anna Paulina Luna (@RepLuna) January 28, 2025
His remarkable accomplishments for our country and the success he will continue to deliver deserve the highest recognition and honor on this iconic national monument. Let's get carving! pic.twitter.com/vfFuebuS7F
La deputata, che rappresenta il 13° distretto congressuale della Florida, ha poi sottolineato come Mount Rushmore, in quanto "simbolo senza tempo della libertà e della forza della nostra nazione, meriti di riflettere la sua imponente eredità".
Un'idea non del tutto nuova
L'iniziativa di Luna non rappresenta una novità assoluta nel panorama politico americano. Già nel 2019, lo stesso Trump aveva commentato la possibilità di aggiungere il suo volto al monumento, mostrandosi però cauto riguardo alle potenziali ripercussioni mediatiche negative.
"Se rispondessi 'sì' a quella domanda, finirei per avere una pubblicità terribile", aveva dichiarato in un'intervista a The Hill.
Più recentemente, alcuni contributori di Fox News hanno rilanciato l'idea, suggerendo di realizzare l'aggiunta in concomitanza con il 250° anniversario della fondazione degli Stati Uniti, previsto per il 2026.
Kayleigh McEnany, ex portavoce di Trump, ha definito l'ipotesi "epica" durante una recente trasmissione del programma "Outnumbered".
Parallelamente, il deputato repubblicano della North Carolina, Addison McDowell, ha presentato un disegno di legge per rinominare l'aeroporto internazionale di Washington Dulles in onore dell'attuale presidente, mentre il deputato repubblicano del Tennessee Andy Ogles ha proposto addirittura un emendamento costituzionale per consentire a Trump di candidarsi per un terzo mandato.
Le difficoltà tecniche e le opposizioni
Se approvato dal Congresso, il progetto di aggiungere l'immagine di Trump a Mount Rushmore ricadrebbe sotto la responsabilità del Dipartimento degli Interni. Tuttavia, la proposta deve fare i conti con diversi problemi.
Anzitutto, appare improbabile, per non dire del tutto impossibile, che possa ottenere il necessario supporto bipartisan per la sua approvazione da parte del Congresso.
Inoltre, le tribù native americane locali hanno espresso una forte opposizione non solo a questa proposta, ma al monumento stesso.
Nick Tilsen, membro della tribù Oglala Lakota e presidente del NDN Collective, ha definito Mount Rushmore "un simbolo della supremazia bianca e del razzismo strutturale ancora vivo nella società odierna", sottolineando come il memoriale sia stato realizzato su terre sottratte con la forza alle popolazioni indigene.
Il Mount Rushmore Memorial, scolpito da Gutzon Borglum, raffigura attualmente i presidenti George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln.
Secondo il National Park Service, questi quattro presidenti furono selezionati dallo scultore perché rappresentavano "gli eventi più importanti" della storia americana.
L'iniziativa ha scatenato reazioni ironiche nell'opinione pubblica e sui media. Ad esempio, il conduttore televisivo Jimmy Kimmel, nel suo show, ha scherzato sulla proposta, suggerendo che si tratti di un tentativo prematuro di celebrazione e criticando quello che ha definito un eccessivo servilismo da parte di alcuni deputati repubblicani nei confronti di Trump.