Mike Waltz rischia il posto da Consigliere di Sicurezza Nazionale dopo la falla di sicurezza delle chat Signal

Aumentano le tensioni all’interno dell'Amministrazione Trump dopo la grave falla di sicurezza che ha coinvolto il Consigliere per la Sicurezza Nazionale.

La Casa Bianca sta attraversando ore di forte tensione a seguito del grave errore commesso dal Consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz.

Come riportato da Politico, Waltz ha incluso erroneamente il caporedattore di The Atlantic in una chat riservata su Signal dove si discutevano operazioni militari contro gli Houthi, sollevando seri dubbi sulla sua permanenza nell'incarico.

L'incidente, già ampiamente documentato in precedenti articoli su questo sito, ha scatenato intensi dibattiti all'interno dell'Amministrazione.

Secondo le fonti citate da Politico, numerosi alti funzionari stanno ora apertamente discutendo del destino di Waltz.

"Metà di loro sostiene che non sopravviverà o non dovrebbe sopravvivere", ha dichiarato un funzionario che ha parlato a condizione di anonimato.

Una persona vicina alla Casa Bianca ha descritto la situazione in termini ancora più duri:

"Tutti alla Casa Bianca concordano su una cosa: Mike Waltz è un completo idiota".

La posizione del presidente Trump

Un’altra fonte a conoscenza della situazione ha riferito a Politico che il presidente Trump ha già discusso la questione con Waltz e che, per il momento, la Casa Bianca continua a sostenerlo pubblicamente.

"Come ha dichiarato il presidente Trump, gli attacchi contro gli Houthi sono stati molto efficaci. Il presidente Trump continua ad avere la massima fiducia nel suo team per la sicurezza nazionale, incluso il consigliere Mike Waltz", ha affermato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in una dichiarazione.

L'ufficio stampa ha rifiutato ulteriori commenti.

Ma dietro le quinte, secondo Politico, esistono pressioni interne affinché Waltz si assuma la responsabilità del suo errore, il che potrebbe portare a possibili dimissioni.

Tuttavia, il destino del Consigliere dipenderà in larga misura dalla valutazione personale del presidente Trump.

Le preoccupazioni di Vance

Nella chat trapelata, il Vice Presidente JD Vance avrebbe espresso riserve sull'operazione militare:

"Non sono sicuro che il presidente sia consapevole di quanto questo sia incoerente con il suo messaggio sull'Europa in questo momento. C'è un ulteriore rischio che si verifichi un aumento da moderato a grave dei prezzi del petrolio”.

L’episodio ha anche creato un'opportunità per i detrattori di Waltz di spingere per la sua rimozione.

I suoi critici, in particolare i conservatori isolazionisti, hanno messo in discussione i legami neoconservatori di Waltz, chiedendosi perché avesse il numero di telefono del caporedattore di The Atlantic e suggerendo che ciò fosse prova delle sue simpatie politiche.

Le reazioni del Congresso

Anche diversi membri repubblicani del Congresso hanno espresso preoccupazioni sull'accaduto.

Il deputato Don Bacon (R-Neb.), membro della Commissione Forze Armate della Camera, ha definito "inconcepibile" l'invio di informazioni sensibili su una rete non sicura, mentre il senatore Roger Wicker (R-Miss.), presidente della Commissione Forze Armate, ha dichiarato al New York Times che la sua Commissione "sicuramente indagherà sulla questione".

La critica dei falchi della difesa è particolarmente significativa considerando che Waltz era percepito come il loro rappresentante in un'amministrazione dominata da isolazionisti "America First".

Il sostegno dei repubblicani

Nonostante le critiche, molti altri repubblicani al Congresso sperano che Waltz possa sopravvivere alla crisi.

Lo Speaker Mike Johnson ha dichiarato a Politico che Waltz "assolutamente non" dovrebbe dimettersi.

"È eccezionalmente qualificato per il lavoro. È una persona di fiducia, degna di fiducia", ha affermato Johnson. "È nato per quel lavoro, e ho piena fiducia in lui".

La decisione finale sul destino di Waltz spetta al presidente Trump, che secondo quanto riferito da Politico prenderà una decisione nei prossimi giorni mentre monitora la copertura mediatica dell'episodio.

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