Meta risarcisce Trump con 25 milioni per il ban dai social
Meta pagherà 25 milioni di dollari per aver sospeso Donald Trump da Facebook e Instagram nel 2021 ponendo così fine alla causa intentata dal presidente.

Meta ha accettato di versare 25 milioni di dollari a Donald Trump per risolvere la controversia legale nata dalla sospensione dei suoi account Facebook e Instagram nel 2021. La notizia, inizialmente riportata dal Wall Street Journal, è stata successivamente confermata da un portavoce del gruppo tecnologico.
La vicenda ha origine il 7 gennaio 2021, quando l'allora presidente degli Stati Uniti venne sospeso dalle piattaforme social di Meta per aver incoraggiato i suoi sostenitori a dare l'assalto al Campidoglio di Washington. Una decisione senza precedenti che fu seguita da analoghe misure da parte di altri social network, tra cui l'allora Twitter.
Trump ha quindi intentato causa contro Meta e il suo fondatore Mark Zuckerberg, sostenendo di essere vittima di censura. La sospensione dei suoi account è durata due anni, fino a quando Meta ha deciso di ripristinarli.
Dal suo ritorno alla Casa Bianca il 20 gennaio, il presidente repubblicano ha mostrato un significativo cambio di atteggiamento verso i giganti della tecnologia, mettendo da parte il risentimento nei confronti di Zuckerberg, che era presente alla cerimonia di insediamento. Il CEO di Meta ha risposto con diverse iniziative per allineare l'azienda alla nuova amministrazione Trump: ha nominato diverse persone vicine al presidente in posizioni chiave e ha posto fine a programmi su disinformazione, diversità e moderazione dei contenuti.