Manca il personale all'aeroporto di Newark: un solo controllore per gestire fino a 180 voli

Situazione critica al Newark Liberty International Airport dove, nelle ore di punta, la torre di controllo sarà gestita da un solo operatore qualificato e un tirocinante. Il segretario ai Trasporti Duffy attribuisce il caos alla precedente amministrazione.

Manca il personale all'aeroporto di Newark: un solo controllore per gestire fino a 180 voli

Il traffico aereo all’aeroporto internazionale Newark Liberty sarà gestito da un solo controllore completamente certificato e da un tirocinante durante le ore di punta di questa sera, dalle 18:30 alle 21:30. A rivelarlo è un’esclusiva del New York Post, che descrive una situazione definita da un controllore di New York come “pura follia”. Il numero di operatori previsti per un turno standard in una struttura di queste dimensioni dovrebbe essere di quindici unità.

La situazione è stata scongiurata solo in parte rispetto a quanto previsto per lunedì pomeriggio, quando si temeva un cosiddetto “evento zero ATC”, ovvero l’assenza totale di controllori nella torre di controllo. Secondo quanto riportato, un controllore avrebbe deciso di rinunciare al proprio giorno libero per coprire il turno, ma la presenza aggiuntiva non sarà sufficiente a garantire un servizio completo e sicuro.

Un portavoce della Federal Aviation Administration (FAA) ha assicurato che “non ci sarà nessun momento in cui avremo zero controllori del traffico aereo” e che “ci sono almeno tre controllori programmati per ogni ora”, senza però precisare quanti siano completamente certificati e quanti ancora in fase di tirocinio. Solo i controllori pienamente qualificati sono abilitati a gestire simultaneamente i voli in arrivo e in partenza.

La criticità non è isolata: già domenica notte solo due controllori erano in servizio. Nella torre di controllo di Newark, ogni operatore monitora un settore specifico tramite uno dei cinque schermi radar disponibili. In assenza del numero minimo necessario di personale, uno o due controllori sono costretti a gestire simultaneamente tutti i settori e i voli in transito nell’area, che comprende anche aeroporti minori del New Jersey e dell’area metropolitana di New York.

Secondo la testimonianza di un veterano del settore, “qualsiasi cosa inferiore alla metà dello standard previsto è difficile. La sicurezza inizia a essere compromessa”. La FAA è consapevole della situazione, ha aggiunto, e per gestirla ha emesso ordini di ritardo a terra, causando ripercussioni su scala nazionale. Tuttavia, ha sottolineato, “è comunque pericoloso quando uno o due controllori vengono sommersi dal lavoro”.

Il caos è stato acuito dal fatto che almeno cinque controllori hanno preso un “congedo per trauma” fino a 45 giorni, dopo aver subito forti stress a causa di un precedente guasto delle apparecchiature. La portavoce della FAA ha dichiarato che “c'erano più di due controllori che lavoravano nell'area C di PHL ogni ora... durante tutta la serata di ieri”, senza però fornire cifre dettagliate.

Il segretario ai Trasporti, Sean Duffy, ha attribuito la responsabilità della crisi all’amministrazione precedente, accusando il suo predecessore, Pete Buttigieg, di non aver gestito adeguatamente la transizione del traffico aereo di Newark verso il Philadelphia Terminal Radar Approach Control (TRACON), avvenuta nel luglio 2024. La mancata transizione fluida, secondo Duffy, ha portato al caos tecnico registrato venerdì e domenica, quando si sono verificati guasti significativi alle apparecchiature di comunicazione.

Per affrontare l’emergenza, il team di Duffy ha installato un aggiornamento software destinato a garantire un flusso di dati di backup, volto a prevenire nuove interruzioni totali dei radar e delle comunicazioni. Inoltre, in collaborazione con Verizon e L3Harris, si sta accelerando l’installazione di collegamenti in fibra ottica tra New York e il TRACON di Philadelphia, ma questa soluzione non sarà operativa prima della fine di maggio.

Il settore aereo di New York e New Jersey è tra i più congestionati e complessi degli Stati Uniti. Secondo il CEO di United Airlines, Scott Kirby, “in condizioni meteorologiche ideali, con personale completo e con tecnologia perfettamente funzionante, la FAA ci dice che l'aeroporto può gestire solo 77 voli all'ora”. Tuttavia, ha denunciato Kirby in una nota ai dipendenti, la FAA approva regolarmente piani che superano gli 80 voli orari tra le 15:00 e le 20:00. “Questa matematica non funziona”, ha dichiarato, osservando che con meteo avverso, carenze di personale o problemi tecnici, si rischia la paralisi dello scalo.

United Airlines, che gestisce il 68% dei voli di Newark, è direttamente coinvolta nella discussione con la FAA, che ha proposto una limitazione delle operazioni a non più di 56 voli all’ora, per garantire maggiore sicurezza.

Il problema di fondo resta la mancanza strutturale di personale qualificato. I controllori certificati in altri settori non possono essere trasferiti con rapidità a Newark, poiché il processo di formazione specifico richiede almeno due anni e mezzo, anche per professionisti con decenni di esperienza.

Un informatore ha indicato come possibile soluzione il ritorno del settore di Newark sotto la giurisdizione del TRACON di New York, da cui era stato trasferito nell’estate del 2024 a Philadelphia, ufficialmente per ragioni legate al personale. “C’erano 33 controllori a Newark quando operava da Long Island. Ora ce ne sono meno di 20 nella nuova struttura di Philadelphia”, ha spiegato, lamentando l’opposizione del sindacato a questa ipotesi di ritorno, che consentirebbe di utilizzare infrastrutture esistenti e operative.

La FAA e le compagnie aeree si riuniranno mercoledì per discutere possibili tagli ai voli a Newark. Nel frattempo, l’amministrazione Trump ha annunciato un piano multimiliardario per l’ammodernamento completo del sistema nazionale di controllo del traffico aereo. Secondo quanto dichiarato dalla portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, il piano prevede la sostituzione di sistemi radar obsoleti, l’introduzione di nuove tecnologie in fibra ottica, wireless e satellitari, la costruzione di sei nuovi centri di controllo e l’aggiornamento dell’intero hardware e software utilizzato nelle torri, per garantire una piattaforma tecnologica unificata e moderna.

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