L'inflazione americana sale più del previsto a gennaio, complicando i piani di Trump
L'indice dei prezzi al consumo è salito a gennaio 2025 del 3% su base annua, mentre la Federal Reserve mantiene una politica cauta su possibili ulteriori tagli dei tassi.
L'economia americana mostra segnali contrastanti in questo inizio 2025, con un'inflazione che continua a destare preoccupazione.
I dati rilasciati dal Bureau of Labor Statistics evidenziano, infatti, un aumento dell'indice dei prezzi al consumo dello 0,5% a gennaio, superando le aspettative degli economisti che prevedevano un incremento dello 0,3%.
Pressioni inflazionistiche persistenti e l'effetto dei dazi
Su base annua, l'inflazione ha registrato un incremento del 3%, in leggero aumento rispetto al 2,9% di dicembre, che a sua volta era il dato massimo da luglio.

L'inflazione core, che esclude i prezzi volatili di energia e alimentari, è salita al 3,3% su base annua, evidenziando pressioni inflazionistiche ancora significative nell'economia americana.
Le aziende hanno implementato aumenti dei prezzi all'inizio dell'anno, in parte anticipando l'impatto dei nuovi dazi.
Il presidente Trump ha poi temporaneamente sospeso i dazi del 25% su Canada e Messico fino a marzo, ma ha già implementato un aumento dei dazi del 10% sui prodotti di origine cinese.
L'Amministrazione sta inoltre finalizzando piani per imporre dazi reciproci su ogni Paese che applica dazi sulle importazioni statunitensi.
Un recente sondaggio CBS News ha, intanto, rivelato che il 66% degli americani ritiene che l'Amministrazione Trump non stia facendo abbastanza per abbassare i prezzi.
La posizione della Federal Reserve
La Federal Reserve nel frattempo mantiene il tasso di riferimento nell'intervallo 4,25%-4,50%, dopo aver ridotto i tassi di 100 punti base da settembre in poi.
Beth Hammack, presidente della Federal Reserve Bank di Cleveland, ha dichiarato:
"Considerando lo slancio dell'economia all'inizio del 2025 e la solidità del mercato del lavoro, possiamo permetterci di attendere con calma mentre studiamo le prospettive future dell'inflazione."
Le aspettative di inflazione dei consumatori sono aumentate ai massimi degli ultimi 15 mesi all'inizio di febbraio, con le famiglie che temono sia "troppo tardi per evitare l'impatto negativo della politica dei dazi", secondo un sondaggio dell'Università del Michigan.
Le Casa Bianca abbassa le aspettative
La Casa Bianca sta intando moderando le aspettative sulla rapidità con cui i prezzi al consumo potrebbero diminuire, riconoscendo i limiti del potere presidenziale nel controllo diretto dei prezzi, largamente determinati da forze economiche globali.
Il vicepresidente JD Vance ha recentemente commentato la situazione affermando che "ci vorrà un po' di tempo" prima che i prezzi dei generi alimentari diminuiscano.
Sebbene il tasso di crescita dei prezzi alimentari sia rallentato significativamente rispetto al picco del 14% nel 2022, i consumatori continuano a fronteggiare prezzi elevati su molti beni di prima necessità.