L'ex direttore dell'FBI Mueller ha il Parkinson e non potrà testimoniare al Congresso
L’ex procuratore speciale e direttore dell’FBI, 81 anni, ha ricevuto la diagnosi nel 2021 e si è ritirato dalla vita professionale; la commissione della Camera ha ritirato la citazione a causa delle sue condizioni di salute

L’ex procuratore speciale Robert Mueller soffre del morbo di Parkinson, una condizione che gli impedisce di testimoniare davanti a una commissione del Congresso questa settimana. Lo ha riportato il New York Times, citando fonti della famiglia dell’81enne ex direttore dell’FBI.
La commissione di controllo della Camera dei deputati, presieduta da James Comer, aveva emesso una citazione nei confronti di Mueller nell’ambito dell’indagine su Jeffrey Epstein, in relazione al suo precedente ruolo alla guida dell’FBI. Tuttavia, un portavoce della commissione ha annunciato domenica il ritiro della richiesta di testimonianza. «Abbiamo appreso che il signor Mueller ha problemi di salute che gli impediscono di testimoniare», si legge nella dichiarazione ufficiale.
La famiglia di Mueller ha confermato al New York Times che «Bob ha ricevuto la diagnosi del morbo di Parkinson nell’estate del 2021». Nella stessa dichiarazione ha aggiunto che l’ex procuratore speciale «si è ritirato dalla pratica legale alla fine di quell’anno». Mueller ha continuato a insegnare presso la sua facoltà di legge durante l’autunno 2021 e nel 2022, per poi ritirarsi definitivamente alla fine di quell’anno. «La sua famiglia chiede che la sua privacy sia rispettata», conclude la nota.
Mueller è noto soprattutto per aver guidato l’indagine sulle interferenze russe nelle elezioni presidenziali del 2016 durante il primo mandato del presidente Trump. L’inchiesta, durata quasi due anni, portò a numerose incriminazioni e rappresentò uno dei momenti più delicati della presidenza.
Secondo il National Institute of Neurological Disorders and Stroke, il morbo di Parkinson provoca il deterioramento progressivo delle cellule nervose in alcune aree del cervello, causando tremori, rigidità, problemi di movimento ed equilibrio. Con l’avanzare dei sintomi, chi ne soffre può incontrare difficoltà nel camminare, parlare o svolgere compiti quotidiani.
I rappresentanti della commissione di controllo non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento da parte di Axios. La decisione di ritirare la citazione riflette la gravità delle condizioni di salute dell’ex procuratore speciale e il rispetto per la sua situazione medica.
La notizia getta nuova luce sulle apparizioni pubbliche più recenti di Mueller. Durante le sue ultime testimonianze al Congresso nel 2019 aveva già mostrato segni di affaticamento, ora spiegabili con l’insorgere della malattia.