L'economia americana cresce del 4,3% nel terzo trimestre

Il Dipartimento del Commercio certifica la crescita economica trimestrale più forte degli ultimi due anni, merito dei consumi delle famiglie e degli investimenti nell'intelligenza artificiale, nonostante il mercato del lavoro continui a rallentare.

L'economia americana cresce del 4,3% nel terzo trimestre

L'economia degli Stati Uniti è cresciuta a un ritmo del 4,3% su base annualizzata nel terzo trimestre dell'anno. Si tratta del tasso di crescita economica più elevato degli ultimi due anni, alimentato principalmente da una maggiore spesa dei consumatori e dagli investimenti nell'intelligenza artificiale.

La pubblicazione del dato del Prodotto Interno Lordo avviene sempre con qualche mese di distanza dal trimestre in oggetto, ma in questo caso l'andamento è ancora più marcato. A causa del ritardo nella pubblicazione provocato dallo shutdown, i dati del terzo trimestre sono stati infatti resi noti a pochi giorni dalla fine del quarto trimestre, rendendo le informazioni particolarmente datate rispetto al momento della loro pubblicazione.

Tuttavia, questi dati, seppur datati, assumono particolare rilevanza perché arrivano in un momento in cui i cittadini americani nei sondaggi esprimono sempre di più giudizi negativi sullo stato dell'economia sotto l'Amministrazione Trump, nonostante i numeri sembrino raccontare una storia ben diversa. Il risultato del terzo trimestre segue la crescita del 3,8% su base annualizzata registrata nel secondo trimestre, dopo una contrazione dello 0,6% nei primi tre mesi dell'anno. Entrambe le cifre hanno risentito degli effetti dei dazi commerciali.

All'inizio dell'anno, la corsa all'importazione dei beni prima dell'entrata in vigore dei dazi aveva pesato negativamente sull'andamento del Prodotto Interno Lordo americano. Il venir meno di questa dinamica ha poi contribuito a stimolare artificialmente la crescita nel secondo trimestre. Ma i dati mostrano che la spesa per consumi personali è aumentata a un ritmo annualizzato del 3,5% nel terzo trimestre, ovvero un punto percentuale in più rispetto al trimestre precedente.

Gli investimenti nell'intelligenza artificiale hanno mantenuto un andamento positivo, anche se con un'intensità leggermente inferiore rispetto alla crescita del secondo trimestre. L'investimento in strumenti per l'elaborazione delle informazioni ha comunque contribuito con circa 0,2 punti percentuali alla crescita complessiva del Prodotto Interno Lordo del terzo trimestre, leggermente meno rispetto al trimestre precedente.

La solidità della crescita economica americana trova conferma anche in un indice sottostante che esclude le categorie più volatili come le scorte e il commercio. Questo indicatore è salito del 3%, in lieve aumento rispetto al secondo trimestre. Va detto, comunque, che questi dati contrastano con un mercato del lavoro che appare sempre più in difficoltà, tanto da aver spinto la Federal Reserve a tagliare i tassi di interesse tre volte quest'anno.

Una crescita economica forte normalmente si traduce infatti anche in un tasso di assunzioni sostenuto, ma questo non è accaduto nei mesi più recenti. Le nuove assunzioni sono state invece lente e durante l'estate il numero totale dei lavoratori attivi si è persino ridotto. Nonostante queste contraddizioni, l'economia ha dimostrato slancio nell'avvicinarsi all'ultimo trimestre dell'anno, un risultato che l'Amministrazione Trump può utilizzare per promuovere la propria agenda economica nonostante le difficoltà.

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