Il futuro dell’USAID: integrazione nel Dipartimento di Stato con taglio del personale
Mentre il Dipartimento di Stato ha sospeso gli aiuti esteri, Elon Musk attacca l'agenzia federale definendola "una organizzazione criminale" e costringendo i dipendenti a lavorare da casa.

L'Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID) sarà integrata nel Dipartimento di Stato con un taglio del personale, ma resterà una entità che continuerà ad occuparsi di aiuti umanitari, anche se non più come agenzia indipendente.
Lo rende noto la corrispondente di CBS News, Jennifer Jacobs, su X:
🚨 Scoop: USAID will be merged into the State Department with cuts in the workforce, but it will remain a humanitarian aid entity, sources told @saraecook and me. Trump admin expected to announce the moves in coming days. Discussions of reductions in funding were still fluid…
— Jennifer Jacobs (@JenniferJJacobs) February 3, 2025
Allo stesso tempo durante il suo viaggio in El Salvador, il Segretario di Stato Marco Rubio ha informato i giornalisti che lo accompagnavano di essere stato nominato direttore ad interim dell’USAID.
“Molte delle funzioni dell’USAID continueranno e costituiranno una componente fondamentale della politica estera americana, purché siano pienamente allineate ad essa”, ha spiegato Rubio.
Non è ancora chiaro se la mossa incontrerà ostacoli legali. Il leader della minoranza democratica al Senato, Chuck Schumer (D-N.Y.), ha dichiarato la scorsa settimana che qualsiasi tentativo di sciogliere l’agenzia sarebbe “illegale e contrario agli interessi nazionali”.
Questa notizia arriva dopo che i dipendenti dell’ufficio USAID di Washington hanno ricevuto una comunicazione in cui si ordina loro di lavorare da casa nella giornata di oggi visto che gli uffici sarebbero rimasti chiusi per l'intera giornata.
La comunicazione è stata resa nota dalla CNN e dall'Associated Press, che hanno citato fonti interne all'agenzia.
Nell’e-mail, inviata ieri da Gavin Kliger, un membro del DOGE di Elon Musk, ed il cui testo è stato pubblicato da alcuni giornalisti sui social, si legge, tra le altre cose:
"Il personale dell'agenzia lavorerà da remoto domani, ad eccezione dei dipendenti impegnati nelle operazioni di manutenzione dell'edificio; la direzione provvederà a contattarli individualmente."
USAID staff were sent an email informing then that headquarters are closed today.
— dylan matthews 🔸 (@dylanmatt) February 3, 2025
Note the reply-to: Gavin Kliger, a DOGE appointee, who appears to have gotten himself a USAID email. Kliger has no previous government experience and graduated from UC Berkeley in 2021. pic.twitter.com/JqyTBoUQPs
Tutto questo avviene, a sua volta, dopo che lo stesso Elon Musk ha iniziato a criticare attivamente l'USAID.
Musk ha ripubblicato, infatti, numerosi post in cui gli utenti manifestavano il loro sostegno al piano di tagliare i fondi all'agenzia, definendola persino "la più grande organizzazione criminale globale della storia" ed affermando che era arrivato il "tempo che morisse".
Già la scorsa settimana, come riportato dalla CNN, i loghi e le immagini che celebravano il lavoro umanitario svolto dall'agenzia in tutto il mondo sono stati rimossi dagli uffici dell'USAID.
Il 2 febbraio il sito web dell'USAID è andato offline, a seguito della diffusione di notizie secondo cui l'Amministrazione Trump avrebbe pianificato di privare l'agenzia della sua autonomia, ponendola sotto il controllo del Dipartimento di Stato.
L'USAID era stata istituita per la prima volta dal presidente John F. Kennedy nel pieno della Guerra Fredda, a seguito dell'approvazione del Foreign Aid Act del 1961 da parte del Congresso.
All'epoca uno degli obiettivi principali dell'agenzia era quello di contrastare l'influenza globale dell'Unione Sovietica. Oggi, l'USAID sostiene numerosi programmi umanitari a livello globale, inclusi progetti in Ucraina.
Il giorno del suo insediamento, Donald Trump ha sospeso tutti gli aiuti esteri destinati all'USAID per 90 giorni, al fine di esaminare i programmi e assicurarsi che fossero in linea con i "valori americani" e gli obiettivi della politica estera degli Stati Uniti sotto la nuova Amministrazione.
Poco dopo è stato il Dipartimento di Stato a sospendere anche i programmi di supporto civile per la costruzione di scuole e ospedali in Ucraina, oltre agli interventi per lo sviluppo delle infrastrutture economiche ed energetiche. Tuttavia gli aiuti militari, che sono gestiti invece dal Pentagono, non sono stati bloccati.