Le espulsioni di massa di Trump piacciono agli americani

Un sondaggio CBS News rileva consenso tra gli elettori repubblicani, ma anche preoccupazioni diffuse su numero, modalità e impatto economico delle espulsioni.

Le espulsioni di massa di Trump piacciono agli americani

Il programma di espulsione dell’amministrazione Trump gode di un’approvazione netta positiva tra gli americani, secondo un sondaggio CBS News condotto su un campione rappresentativo di 2.428 adulti statunitensi tra il 4 e il 6 giugno 2025.

Il 52% degli intervistati approva il programma, mentre il 41% lo disapprova. Una leggera maggioranza (51%) ritiene che il programma stia dando priorità all’espulsione di persone considerate pericolosi criminali. Questo gruppo mostra un sostegno elevato (75%) e ritiene che la misura aumenti la sicurezza nel Paese (67%). Al contrario, il consenso cala drasticamente tra chi non percepisce come prioritario l’obiettivo di espellere criminali pericolosi, con solo il 28% favorevole.

In merito alla portata dell’intervento, il 50% degli americani pensa che il presidente stia cercando di espellere più persone di quanto promesso nella campagna del 2024. Tra questi, il 62% disapprova il programma. Inoltre, il 66% degli intervistati sostiene che i potenziali espulsi dovrebbero avere diritto a un’udienza e al dovuto processo.

Le opinioni sull’impatto del programma sulla sicurezza riflettono queste percezioni: il 53% degli americani ritiene che le espulsioni rendano gli Stati Uniti più sicuri, mentre il 23% pensa il contrario. Tuttavia, tra chi crede che i destinatari delle espulsioni non siano criminali pericolosi, solo il 19% condivide questa valutazione positiva sulla sicurezza.

L’eventualità di espulsioni erronee di residenti legali è giudicata inaccettabile dal 72% degli intervistati. Anche tra i repubblicani allineati al movimento MAGA, il 56% ritiene inaccettabile questo tipo di errore, pur risultando il gruppo più diviso rispetto agli altri elettorati.

Il sostegno al programma è altamente di parte: l’84% dei repubblicani lo approva, rispetto al 37% degli indipendenti e al 19% dei democratici. Il sondaggio mostra che gli indipendenti hanno ridotto il loro appoggio rispetto a qualche mese fa (meno 8 punti), mentre i repubblicani mantengono un consenso stabile.

Le opinioni sull’impatto economico della politica migratoria sono meno favorevoli: il 48% degli americani ritiene che le espulsioni indeboliranno l’economia, contro il 32% che prevede un rafforzamento. Questo giudizio si collega a visioni più ampie sull’immigrazione. Il 41% degli intervistati pensa che gli immigrati tolgano lavoro agli americani; questa opinione è condivisa dal 65% dei repubblicani, ma solo dal 19% dei democratici. Al contrario, il 57% degli americani sostiene che gli immigrati svolgano lavori che gli statunitensi non vogliono fare.

Nel complesso, il 61% degli intervistati afferma di approvare gli obiettivi del programma di espulsione, ma solo il 49% ne approva l’attuazione concreta, evidenziando una discrepanza tra scopi e modalità.

Parallelamente, l’approvazione generale del presidente Trump in materia di immigrazione resta superiore a quella su economia e inflazione. Il 55% degli americani approva il suo operato sull’immigrazione, rispetto al 45% sull’economia e al 39% sull’inflazione.

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