L'Amministrazione Trump valuta lo stop agli aiuti militari all'Ucraina
Dopo l'incontro teso di oggi alla Casa Bianca, Washington considera il congelamento di miliardi di dollari stanziati per equipaggiamenti destinati a Kyiv.

La Casa Bianca sta prendendo in considerazione di interrompere tutte le spedizioni in corso di aiuti militari all'Ucraina, in risposta alle dichiarazioni del presidente Volodymyr Zelensky durante l'incontro nello Studio Ovale di venerdì scorso e alla sua percepita intransigenza nel processo di pace.
La notizia è stata rivelata al Washington Post da un alto funzionario dell'Amministrazione Trump, che ha parlato a condizione di anonimato data la delicatezza dell'argomento.
Miliardi di dollari in bilico
La decisione, se confermata, riguarderebbe miliardi di dollari di equipaggiamenti - tra cui radar, veicoli, munizioni e missili - in attesa di essere inviati all'Ucraina attraverso l'autorità presidenziale di prelievo (presidential drawdown authority).
Questa misura evidenzia il drastico deterioramento delle relazioni tra i due alleati storici, seguito al controverso scambio nello Studio Ovale tra Zelensky, il presidente Donald Trump ed il vicepresidente JD Vance.
Il funzionario ha respinto l'idea che il confronto tra Trump, Vance e Zelensky fosse premeditato, sottolineando che erano stati compiuti sforzi per stabilire un tono più positivo nella pianificazione dell'incontro, come dimostrato dal fatto che Trump aveva abbandonato la sua precedente accusa secondo cui Zelensky sarebbe un "dittatore".
Relazioni in caduta libera
La possibilità di fermare le armi destinate all'Ucraina, mentre il Paese continua a difendersi dall'invasione su larga scala della Russia, segnerebbe un punto di rottura nelle relazioni bilaterali tra i due Paesi.
Questo drammatico cambiamento di rotta potrebbe avere conseguenze rilevanti sul campo di battaglia, dove le forze ucraine continuano a fare affidamento sul supporto occidentale per sostenere lo sforzo bellico.
Se l'Amministrazione Trump dovesse davvero procedere con questa misura, le implicazioni strategiche per l'Ucraina potrebbero infatti essere considerevoli.
La sospensione degli aiuti militari potrebbe indebolire significativamente la capacità difensiva ucraina proprio mentre il Paese cerca di resistere all'avanzata russa per il quarto anno di seguito.
Incertezza sul processo di pace
Fonti ad alto livello dell'Amministrazione Trump riferiscono che la Casa Bianca nutre ora seri dubbi sulla possibilità di far cessare i combattimenti tra russi e ucraini, poiché lo scontro con Zelensky ha sollevato interrogativi sulla sua disponibilità a procedere verso un accordo di pace.
Tuttavia, le stesse fonti precisano che Trump non sta cercando un cambio di regime a Kiev e non ci sono state discussioni su chi potrebbe essere un leader migliore di Zelensky.
🚨🚨 High-level Trump sources tell me the White House is now uncertain if they can get the Russians and Ukrainians to stop fighting because this episode with @ZelenskyyUa raised questions about whether he can move forward toward a peace deal. It also raises questions about…
— Jennifer Jacobs (@JenniferJJacobs) February 28, 2025
Secondo quanto riportato da Jacobs, il presidente Trump aveva pienamente intenzione di firmare oggi l'accordo sui minerali rari con l'Ucraina.
Erano stati preparati due fascicoli ufficiali: il Segretario al Tesoro Scott Bessent e il suo omologo ucraino, insieme ai due presidenti, avrebbero dovuto sedersi a un tavolo nella East Room per poi annunciare la loro firma.
L'Amministrazione Trump aveva spinto per settimane per un accordo sui minerali a livello ministeriale, ma l'Ucraina aveva rifiutato, con Zelensky che insisteva su garanzie di sicurezza che non ha ottenuto.
Ora dopo quanto successo oggi, i funzionari americani hanno espresso incredulità per il fatto che sia stato Zelensky, e non Putin, a dimostrarsi più difficile nelle trattative, avanzando richieste che definiscono massimaliste.
Nel frattempo, diversi funzionari di governi europei hanno contattato i vertici dell'Amministrazione Trump dopo la partenza di Zelensky, chiedendo come l'accordo sui minerali possa essere recuperato.