L'Amministrazione Trump taglia 400 milioni di dollari alla Columbia University
La decisione motivata dalla presunta inazione dell'università di fronte alle molestie contro gli studenti ebrei.
L'Amministrazione Trump ha annunciato oggi il taglio immediato di circa 400 milioni di dollari in sovvenzioni e contratti federali alla Columbia University, citando la "continua inazione dell'ateneo di fronte alle persistenti molestie contro studenti ebrei".
Si tratta del primo round di tagli, con ulteriori cancellazioni attese nei prossimi giorni, secondo quanto comunicato dal Dipartimento dell'Istruzione in un comunicato stampa.
Il Dipartimento dell'Istruzione ha dichiarato di non aver ricevuto risposta dal presidente ad interim dell'università, aggiungendo che "il caos e le molestie antisemite sono continuati nel campus e nelle vicinanze nei giorni successivi".
La Columbia University è stata un epicentro delle proteste studentesche contro la guerra tra Israele e Hamas nel corso dell'ultimo anno.
All'inizio della settimana, Trump aveva già minacciato di revocare i finanziamenti federali alle università accusate di permettere "proteste illegali" nei campus.
Lunedì, l'Amministrazione Trump aveva annunciato che la Task Force per Combattere l'Antisemitismo stava valutando la sospensione di oltre 51 milioni di dollari in contratti con la Columbia.
Un portavoce della Columbia ha dichiarato in una email inviata ad Axios che l'università sta esaminando l'annuncio e si impegna "a lavorare con il governo federale per ripristinare i finanziamenti".
La dichiarazione afferma:
"Prendiamo seriamente gli obblighi legali della Columbia e comprendiamo la gravità di questo annuncio. Siamo impegnati a combattere l'antisemitismo e a garantire la sicurezza e il benessere dei nostri studenti, docenti e personale".
La neoconfermata Segretaria all'Istruzione Linda McMahon ha affermato in una dichiarazione che, dall'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre, "gli studenti ebrei hanno affrontato violenze incessanti, intimidazioni e molestie antisemite nei loro campus, solo per essere ignorati da coloro che dovrebbero proteggerli".
McMahon ha sottolineato che le università devono rispettare tutte le leggi federali contro la discriminazione se vogliono ricevere finanziamenti federali.
"Per troppo tempo, Columbia ha abbandonato questo obbligo nei confronti degli studenti ebrei che studiano nel suo campus. Oggi dimostriamo alla Columbia e ad altre università che non tollereremo più la loro spaventosa inazione".
Parallelamente a questa decisione, il Dipartimento di Stato prevede di utilizzare l'intelligenza artificiale per revocare i visti degli studenti stranieri che appaiono "pro-Hamas", come riportato da Marc Caputo di Axios.