Wisconsin, giudice sospesa dopo l’arresto per aver aiutato un immigrato irregolare

La Corte Suprema dello Stato del Wisconsin ha stabilito, con un'ordinanza emessa martedì, la sospensione temporanea della giudice Hannah Dugan, giudice presso la Corte distrettuale della contea di Milwaukee. Il provvedimento segue il suo arresto shock effettuato venerdì scorso dall'FBI, con accuse relative al presunto aiuto fornito a un immigrato irregolare per sottrarsi all'arresto delle autorità federali.

Secondo quanto riportato nell'ordinanza, la Corte Suprema ha deciso che è "nell'interesse pubblico" sollevare temporaneamente la giudice Dugan dalle sue funzioni ufficiali. Fino a ulteriori disposizioni, la giudice, attualmente rilasciata su cauzione, non potrà dunque esercitare alcun potere, inclusi lo svolgimento delle udienze, l'emissione di sentenze e l'assegnazione di cauzioni.

Dugan, da quasi dieci anni in servizio presso la Corte distrettuale di Milwaukee, è stata accusata formalmente di "ostruzione o impedimento di un procedimento davanti a un dipartimento o agenzia degli Stati Uniti" e di "occultamento di un individuo per impedirne la scoperta o l'arresto".

Queste accuse, contenute nella denuncia penale depositata dopo l'arresto, si riferiscono specificamente a un episodio in cui la giudice avrebbe cercato di agevolare un immigrato senza documenti, che doveva comparire nella sua aula, nel tentativo di sfuggire all'arresto da parte dei funzionari dell'immigrazione.

Nonostante la denuncia non chiarisca dettagliatamente le circostanze o i mezzi con cui la giudice avrebbe messo in atto queste azioni, le autorità federali hanno proceduto al suo arresto nella giornata di venerdì scorso. Subito dopo, la giudice è stata condotta davanti a un tribunale federale, dove le è stato concesso il rilascio in attesa del processo.

Al momento non è noto se la difesa contesterà formalmente le accuse o richiederà la revoca della sospensione. Questa misura cautelare, decisa dalla Corte Suprema del Wisconsin, resterà comunque in vigore fino a quando la Corte stessa non emetterà ulteriori provvedimenti.

La vicenda apre anche riflessioni più ampie sul rapporto tra l'applicazione delle leggi statali e l'esecuzione delle norme federali sull'immigrazione. Se infatti il ruolo dei giudici distrettuali è quello di applicare imparzialmente la legge nei rispettivi territori, è altrettanto vero che le attività giudiziarie non devono ostacolare l'operato delle agenzie federali incaricate di gestire l'immigrazione irregolare. La definizione delle responsabilità penali della giudice Dugan è affidata al tribunale federale competente, che dovrà ora valutare le prove e le testimonianze a carico.