La Russia viola il cessate il fuoco promesso a Trump: nuovi attacchi all'infrastruttura energetica ucraina
Bombardate le infrastrutture energetiche a Sloviansk poche ore dopo l'accordo telefonico tra Putin e il presidente americano sul cessate il fuoco parziale. Zelensky: "Le parole di Putin sono molto diverse dalla realtà".

La Russia ha bombardato le infrastrutture energetiche ucraine poche ore dopo che Vladimir Putin aveva assicurato al presidente Donald Trump la sospensione degli attacchi alla rete elettrica.
Un episodio che evidenzia la fragilità degli accordi verbali nel contesto del conflitto russo-ucraino e mette in luce la difficoltà da parte occidentale ed ucraina di fidarsi delle promesse di Vladimir Putin.
L'attacco a Sloviansk e altre città ucraine
Le forze russe hanno condotto un attacco aereo contro l'infrastruttura energetica di Sloviansk, città di circa 100.000 abitanti nella regione di Donetsk, secondo quanto riportato da fonti locali.
L'attacco ha lasciato parte della città senza elettricità, complicando ulteriormente la già difficile situazione umanitaria nell'est dell'Ucraina.
Ma non si è trattato di un caso isolato.
L'Ucraina ha successivamente segnalato attacchi nella città di Sumy, nel nord-est del paese, dove Mosca avrebbe danneggiato due strutture ospedaliere.
Un altro attacco è stato registrato nella capitale Kyiv, dove un uomo di 60 anni è rimasto ferito e diverse abitazioni sono state danneggiate.
La rete ferroviaria statale ucraina ha inoltre denunciato un attacco russo al suo sistema di alimentazione elettrica nella regione di Dnipro, nell'Ucraina centrale.
"Nella mattinata del 19 marzo, il nemico ha attaccato il sistema di alimentazione ferroviaria nella regione di Dnipro con droni. Ci sono sezioni senza energia, ma i treni continuano a circolare secondo il programma previsto".
Le accuse di Mosca
Da parte sua, il Cremlino ha affermato di aver annullato il previsto attacco con droni alle infrastrutture energetiche ucraine in seguito alla telefonata tra Putin e Trump.
Secondo Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, la Russia avrebbe abbattuto sette dei propri droni, accusando al contempo l'Ucraina di non aver rispettato la moratoria di 30 giorni sugli attacchi reciproci alle infrastrutture energetiche.
Mosca ha quindi accusato l'Ucraina di tentare di "far deragliare" il cessate il fuoco temporaneo, sostenendo che Kyiv abbia lanciato un "attacco deliberato" contro un deposito di petrolio nella Russia meridionale.
Queste le dichiarazioni del Ministero della Difesa russo:
"È del tutto evidente che si tratta dell'ennesima provocazione appositamente preparata dal regime di Kyiv volta a far deragliare le iniziative di pace del presidente degli Stati Uniti".
L'attacco notturno con droni ucraini ha provocato un incendio presso il deposito di petrolio, situato vicino al villaggio di Kavkazskaya nella regione di Krasnodar, secondo quanto riferito dalle autorità regionali russe.
❗️🇷🇺Kavkazskaya oil pumping station in the Kuban continues to burn after 🇺🇦UAV attacks pic.twitter.com/uDj0TF040K
— 🪖MilitaryNewsUA🇺🇦 (@front_ukrainian) March 19, 2025
La reazione di Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando a Helsinki, a sua voltaha dichiarato:
"Anche la scorsa notte, quando Putin ha detto di aver dato l'ordine di fermare gli attacchi agli obiettivi energetici ucraini, 150 droni russi hanno colpito infrastrutture energetiche e di trasporto".
"Le parole di Putin sono molto diverse dalla realtà", ha aggiunto il presidente ucraino, sottolineando che l'Ucraina necessita di "difesa, supporto e pressione sulla Russia".
Zelensky ha rivelato che avrà contatti con il presidente Trump nel corso della giornata per discutere della telefonata avuta con Putin:
"Oggi avrò contatti con il presidente Trump e discuteremo dei prossimi passi".
La posizione occidentale
In questo contesto, il Regno Unito ha confermato che continuerà a fornire aiuti militari all'Ucraina nonostante le richieste di Putin di interrompere la fornitura di armi occidentali a Kyiv.
Secondo fonti ben informate, non c'è stato alcun cambiamento nella posizione del Ministero degli Esteri britannico e gli aiuti letali e umanitari britannici all'Ucraina proseguiranno.
Il presidente russo aveva dichiarato ieri che un cessate il fuoco completo funzionerà solo se gli aiuti militari stranieri e la condivisione di intelligence con l'Ucraina cesseranno.
Anche l'Unione Europea ha ribadito questa mattina che continuerà a inviare aiuti militari all'Ucraina, affermando che la Russia non è pronta a fare alcuna concessione.
"Ciò che la Russia vuole è che l'Ucraina abbassi tutte le difese", ha dichiarato Kaja Kallas, alto diplomatico dell'UE, ai giornalisti a Bruxelles.
Nuovi aiuti dalla Germania
La Germania prevede intanto di rilasciare ulteriori 3 miliardi di euro in aiuti militari per l'Ucraina, secondo quanto riportato da Reuters.
Questa decisione rappresenta una svolta significativa dopo che Olaf Scholz, il cancelliere uscente, aveva precedentemente bloccato un nuovo pacchetto finanziario, insistendo sulla necessità di allentare le regole sui prestiti come prerequisito, cosa che il Bundestag ha approvato giusto ieri.
Da parte sua Boris Pistorius, Ministro della Difesa tedesco, ha accusato Putin di "giocare con il fuoco" ordinando attacchi alle infrastrutture civili ucraine poche ore dopo aver concordato un cessate il fuoco parziale con Donald Trump.
La minaccia russa per l'Europa
Antonio Costa, capo dell'UE, ha dichiarato che la Russia rappresenta una minaccia per tutte le nazioni europee, indipendentemente dalla loro distanza da Mosca.
"Naturalmente, i vicini della Russia sono i più preoccupati dalla Russia - questo va da sé", ha detto Costa all'AFP. "Ma ciò che è essenziale è che tutti comprendano che questa è una minaccia collettiva".
Costa è incaricato di forgiare l'unità - sia sul riarmo europeo che sulle relazioni transatlantiche - tra 27 Paesi con storie e obiettivi spesso divergenti.
A Bruxelles, giovedì, i colloqui dei leader europei saranno ancora una volta dominati da come sostenere l'Ucraina e rafforzare le difese dell'Europa.
"Sotto la guida di Francia e Regno Unito, ci stiamo preparando a prendere parte a eventuali misure di sicurezza per mantenere la pace - se e quando arriverà", ha affermato.