La Russia bombarda le infrastrutture energetiche in Ucraina anche dopo la telefonata tra Putin e Trump

Nonostante l'annuncio di una tregua parziale limitata alle infrastrutture energetiche, le forze russe hanno bombardato la città di Slovyansk nel Donbass lasciandola senza luce poche ore dopo la conversazione tra i due presidenti.

La Russia bombarda le infrastrutture energetiche in Ucraina anche dopo la telefonata tra Putin e Trump
Foto di Fré Sonneveld / Unsplash

Le forze russe hanno bombardato infrastrutture energetiche in Ucraina poche ore dopo che Vladimir Putin aveva comunicato a Donald Trump che avrebbe interrotto gli attacchi alla rete elettrica ucraina.

Secondo fonti locali, un attacco aereo russo ha infatti colpito le infrastrutture energetiche di Slovyansk, città di 100.000 abitanti nella regione di Donetsk, lasciando parte della città senza elettricità.

L'attacco è avvenuto dopo che Putin aveva respinto la proposta di Trump per un cessate il fuoco immediato in Ucraina, accettando invece solo una limitata pausa di 30 giorni negli attacchi alle infrastrutture energetiche.

Il Cremlino ha poi dichiarato che Putin aveva ordinato all'esercito russo di interrompere "immediatamente" gli attacchi alle centrali energetiche ucraine, in seguito alla "franca" telefonata di 90 minuti con il presidente americano.

Ma poco dopo la conclusione della chiamata, in Ucraina sono risuonate le sirene d'allarme aereo e si sono udite esplosioni, contraddicendo apparentemente gli impegni presi durante la conversazione tra i due presidenti.

Nel frattempo, l'inviato speciale statunitense Steve Witkoff ha annunciato che i colloqui per il cessate il fuoco sarebbero proseguiti domenica nella città saudita di Jeddah.

Il Cremlino ha già indicato che una condizione per qualsiasi accordo di pace permanente è "la completa cessazione dell'assistenza militare straniera e della fornitura di informazioni di intelligence a Kyiv". Una richiesta a cui l'Ucraina e gran parte dell'Europa difficilmente acconsentirebbero.

Dall'altra parte dell'Oceano, i sostenitori di Trump si sono affrettati a lodare l'esito della telefonata come un successo, ma nei media americani sembra emergere un consenso sul fatto che il risultato non sia quello che il presidente statunitense sperava.

JD Vance ed Elon Musk hanno ricondiviso il commento entusiasta di David Sacks, consigliere di Trump per l'IA e le criptovalute, che ha descritto il cessate il fuoco parziale come un risultato "straordinario".

Tuttavia, l'esito dell'incontro non ha ricevuto elogi generalizzati. Fox News ha dato risalto all'accordo tra i due leader mondiali per avviare negoziati di cessate il fuoco, piuttosto che alle resistenze sull'accordo per l'Ucraina.

Il New York Post ha invece evidenziato che Putin ha "respinto" la proposta di Trump.

Il quotidiano di orientamento conservatore ha dipinto Trump come la figura chiave della telefonata, osservando che gli aiuti all'Ucraina sono continuati, suggerendo che "Trump ha respinto la richiesta audace di Putin".

I giornali di orientamento progressista non sono arrivati a denunciare l'esito del tutto come un fallimento, ma il New York Times ha affermato che il "risultato sembra essere inferiore a ciò che Trump sperava dal suo approccio verso Mosca, dopo diversi giorni di dichiarazioni ottimistiche dalla Casa Bianca sul fatto che la pace fosse a portata di mano".

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