La resistenza di Lincoln Heights contro l'odio razziale
Cittadini armati pattugliano la storica comunità afroamericana dopo una incursione di gruppi neonazisti.

Da diverse settimane, uomini armati di fucili sorvegliano gli accessi a Lincoln Heights, sobborgo a maggioranza afroamericana di Cincinnati, Ohio.
Questi residenti locali, alcuni con maschere e giubbotti antiproiettile, hanno organizzato ronde di autodifesa dopo l'incursione di manifestanti neonazisti avvenuta all'inizio di febbraio, riporta il Washington Post.
Una comunità sotto attacco
Il 7 febbraio, un gruppo di neonazisti è arrivato a bordo di un furgone nei pressi di Lincoln Heights.
Armati di fucili AR-15 e sventolando bandiere con svastiche, hanno occupato un cavalcavia autostradale lanciando insulti razzisti mentre gli studenti della scuola elementare locale stavano uscendo dalle lezioni.
Due settimane dopo, volantini del Ku Klux Klan sono stati distribuiti per le strade della cittadina.
"Quando abbiamo visto che la polizia non ci stava aiutando, ogni uomo abile del quartiere ha montato la guardia e da allora continua a farlo", ha dichiarato Dominic Brewton Jr., imprenditore locale.
Risposta comunitaria e critiche alle autorità
In risposta a questa incursione, circa 70 residenti locali hanno formato il "Lincoln Heights Safety and Watch Program", un'iniziativa che coordina una milizia armata per pattugliare il quartiere.
La reazione nasce anche dalla percepita inadeguatezza della risposta delle forze dell'ordine, duramente criticata dopo la diffusione di filmati che mostravano agenti comportarsi cordialmente con i dimostranti neonazisti.
"Un americano che protegge la sua patria con un'arma da fuoco - pensavo che fosse la cosa più americana che potessimo fare", ha affermato Daronce Daniels, portavoce del programma di sorveglianza, respingendo le accuse di vigilantismo.
Lo sceriffo della contea di Hamilton, Charmaine McGuffey, ha definito i neonazisti "codardi" e ha promesso di aumentare le pattuglie, ma ha anche dichiarato di non sostenere la creazione di "milizie di quartiere".
Una storia di autodifesa
La rapida organizzazione del gruppo di autodifesa si inserisce nella storia di Lincoln Heights, nata negli anni '20 come enclave per lavoratori afroamericani esclusi da Cincinnati e dalle città circostanti.
"Lincoln Heights sta dicendo, se non ci proteggerete, allora ci proteggeremo da soli", ha affermato Alandes Powell, direttrice di un'organizzazione no-profit.
I residenti sono orgogliosi della loro storia ma affermano che la cittadina, oggi di circa 3.000 abitanti, continua ad essere trascurata. Il suo dipartimento di polizia è stato sciolto nel 2014, e l'intera area è servita dall'ufficio dello sceriffo della contea.
I residenti di Lincoln Heights, insieme al loro sindaco Ruby Kinsey, hanno, intanto, avviato un'azione collettiva di protesta contro la città vicina di Evendale in risposta al modo in cui la polizia di quella località ha gestito l'incidente con i neonazisti.
Nel frattempo, anche l'ufficio del procuratore della contea sta indagando sull'incursione neonazista per determinare eventuali accuse penali.
La situazione mette, ad ogni modo, in luce le tensioni razziali persistenti negli Stati Uniti e solleva nuovi interrogativi sulla sicurezza pubblica di una comunità afroamericana storica che ha dovuto lottare per ogni conquista.