La rassegna stampa di mercoledì 26 febbraio 2025

La Camera approva i tagli alla spesa sociale mentre l'amministrazione Trump stringe sui controlli dell'immigrazione e annuncia nuovi dazi. Tensioni con i dipendenti federali e proteste per le riforme economiche

La rassegna stampa di mercoledì 26 febbraio 2025

Questa è la rassegna stampa di mercoledì 26 febbraio 2025

La Camera approva il piano di bilancio di Trump con tagli alla spesa sociale

La Camera ha approvato con un voto di 217-215 il piano di bilancio che prevede significativi tagli ai programmi sociali come Medicaid per finanziare le priorità dell'agenda di Trump, inclusi sgravi fiscali. Il piano ha incontrato l'opposizione unanime dei Democratici che lo hanno definito un tradimento verso gli elettori a basso e medio reddito.

Fonti: The Guardian, New York Times, Financial Times

Il governo Trump introduce il "Gold Card" per i visti da 5 milioni di dollari

L'amministrazione Trump ha annunciato un nuovo programma di visti chiamato "Gold Card" che permetterà agli stranieri facoltosi di ottenere la residenza permanente negli USA pagando 5 milioni di dollari. Il programma sostituirà l'attuale sistema EB-5 e fornirà un percorso verso la cittadinanza.

Fonti: Financial Times, Bloomberg

La Casa Bianca assume il controllo del pool stampa che copre Trump

In una mossa senza precedenti, la Casa Bianca ha annunciato che determinerà direttamente quali testate giornalistiche potranno far parte del pool stampa che segue il presidente, sottraendo questo controllo alla White House Correspondents Association che lo gestiva da decenni.

Fonti: The Guardian, BBC News

Zelensky atteso alla Casa Bianca per firmare accordo sui minerali

Il presidente Trump ha annunciato che Volodymyr Zelensky visiterà Washington venerdì per firmare un accordo sui minerali rari in cambio degli aiuti militari americani. L'accordo arriva dopo giorni di tese negoziazioni in cui Zelensky aveva accusato gli USA di fare pressioni per un accordo da oltre 500 miliardi di dollari.

Fonti: The Guardian, New York Times

Trump ordina un'indagine sui dazi sul rame

Il presidente ha firmato un ordine per avviare un'indagine di sicurezza nazionale sulle importazioni di rame, aprendo la strada a possibili dazi. La mossa fa parte della sua offensiva contro le norme del commercio globale, con l'obiettivo dichiarato di contrastare il dominio cinese sul mercato del rame.

Fonti: The Guardian, Financial Times

Più di 20 dipendenti si dimettono dal Doge di Musk

Oltre 20 dipendenti del Dipartimento per l'efficienza governativa (Doge) di Elon Musk si sono dimessi, rifiutandosi di utilizzare le loro competenze per "smantellare servizi pubblici essenziali". In una lettera congiunta, hanno criticato i metodi di Musk e i rischi per i dati sensibili dei cittadini.

Fonti: The Guardian, Bloomberg

Giudice blocca il piano di Trump di congelare gli aiuti esteri

Un giudice federale ha bloccato indefinitamente il tentativo dell'amministrazione Trump di sospendere gli aiuti esteri, stabilendo che la mossa eccedeva i poteri presidenziali. La sentenza obbliga il governo a riprendere rapidamente l'erogazione dei fondi bloccati.

Fonti: Washington Post, Bloomberg

L'amministrazione Trump creerà un registro degli immigrati irregolari

Il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale ha annunciato che gli immigrati irregolari di età superiore ai 14 anni dovranno registrarsi e fornire le impronte digitali, pena multe o la detenzione. Il nuovo requisito si applicherà a chiunque si trovi negli USA da più di 30 giorni.

Fonti: Axios, Bloomberg

I dazi di Trump preoccupano i consumatori stanchi dell'inflazione

L'entusiasmo che aveva accolto la vittoria elettorale di Trump a novembre si sta affievolendo mentre cresce la preoccupazione per l'impatto dei dazi sui prezzi. I sondaggi mostrano che i consumatori temono che le nuove tariffe spingeranno al rialzo l'inflazione.

Fonti: Financial Times, Bloomberg

Parchi nazionali riducono orari e servizi a causa dei licenziamenti federali

I parchi nazionali in tutti gli Stati Uniti stanno affrontando riduzioni dei servizi e carenze di personale a causa dei tagli al budget federale. Centinaia di dipendenti del National Park Service hanno optato per le dimissioni volontarie secondo un memo interno.

Fonti: The Hill

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