La popolarità globale degli Stati Uniti cala con il ritorno di Trump
Secondo un nuovo sondaggio del Pew Research Center, la fiducia nel presidente americano è bassa e la percezione degli Stati Uniti peggiora in quasi tutti i paesi analizzati, con l’eccezione dell’Ungheria

La popolarità degli Stati Uniti nel mondo è diminuita in modo significativo dopo il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump. Lo rivela una nuova indagine del Pew Research Center, condotta tra la fine di febbraio e l’inizio di aprile 2025 in 24 paesi, inclusi 10 europei. Rispetto alla primavera del 2024, il sondaggio registra un calo generalizzato dell'opinione favorevole verso l’America nella maggior parte dei paesi coinvolti.
La ricerca segnala come la fiducia degli intervistati in Trump, in quanto leader globale, sia bassa. Le persone consultate ritengono che il presidente americano non sia in grado di affrontare efficacemente alcune delle principali sfide internazionali, tra cui i conflitti in Ucraina e a Gaza, il cambiamento climatico e le politiche migratorie degli Stati Uniti. L’istituto statunitense osserva come questo stesso schema si sia già verificato in passato: anche nel 2016, anno della prima elezione di Trump, la popolarità internazionale degli Stati Uniti subì un calo marcato, che fu poi parzialmente recuperato durante la presidenza di Joe Biden.

In Europa, le percezioni nei confronti del presidente americano sono perlopiù negative, con una sola eccezione di rilievo: l’Ungheria. Nel paese governato da Viktor Orbán, la maggioranza degli intervistati dichiara di avere fiducia in Trump. Questo dato rappresenta un’anomalia rispetto alla tendenza prevalente nel continente e riflette probabilmente l’affinità politica tra i due leader.
Il giudizio su Trump è segnato da una forte ambivalenza. Gli intervistati descrivono il presidente americano con tratti contraddittori. La maggioranza lo considera “pericoloso” e “arrogante”, mentre pochi lo giudicano “onesto”. Tuttavia, una quota rilevante riconosce a Trump la qualità di “leader forte”, suggerendo che, pur essendo percepito negativamente sotto diversi aspetti, egli continua a incarnare una figura di potere e determinazione per una parte dell’opinione pubblica mondiale.

Il sondaggio del Pew Research Center ha misurato anche il livello di fiducia nei confronti di altri leader internazionali, consentendo un confronto diretto. Il presidente francese Emmanuel Macron risulta il più apprezzato, con il 46% degli intervistati che dichiara di avere fiducia in lui. Seguono Trump con il 34%, il presidente cinese Xi Jinping con il 25% e, all’ultimo posto, il leader russo Vladimir Putin, con appena il 16%.

Un dato particolarmente interessante riguarda proprio Macron: nonostante sia in testa nelle preferenze a livello globale, in Francia solo il 35% degli intervistati dichiara di avere fiducia nel proprio presidente. Questo divario tra percezione interna e immagine internazionale sottolinea la complessità del giudizio pubblico nei confronti dei leader politici.