La lunga amicizia tra Trump ed Epstein

Per quindici anni Donald Trump e Jeffrey Epstein hanno condiviso circoli esclusivi tra Manhattan e Palm Beach. Ora, il passato comune tra i due è tornato al centro dell’attenzione mentre il presidente affronta critiche e richieste di trasparenza sui dossier del finanziere.

La lunga amicizia tra Trump ed Epstein

Per quasi quindici anni Donald J. Trump e Jeffrey Epstein hanno frequentato gli stessi ambienti mondani tra Manhattan e Palm Beach, partecipando a feste e viaggi privati. L’alleanza si è interrotta poco prima del primo arresto di Epstein, ma la lunga amicizia tra i due continua a sollevare interrogativi.

Secondo la ricostruzione del New York Times, Trump ed Epstein erano soliti organizzare cene e feste con modelle e celebrità. Alcune di queste serate si sono svolte a Mar-a-Lago, la residenza privata di Trump in Florida, o nella villa di Epstein a Manhattan. Testimoni hanno raccontato di voli condivisi sul jet privato del finanziere, almeno sette viaggi tra Palm Beach e l’aeroporto di Teterboro, nel New Jersey, durante gli anni Novanta. Nel 2002, Trump aveva descritto Epstein come “un tipo fantastico” e un uomo che “ama le belle donne quanto me, e molte di loro sono giovani”.

L’amicizia tra i due si incrinò intorno al 2004, quando entrarono in competizione per l’acquisto della villa Maison de l’Amitié a Palm Beach, che Trump acquistò per oltre 41 milioni di dollari. Il presidente ha affermato in seguito di aver espulso Epstein dal suo club per comportamenti inappropriati verso la figlia di un membro.

Diversi episodi hanno contribuito a riaccendere l’attenzione sulla relazione tra i due uomini. Alcune donne che facevano parte della cerchia di Epstein hanno dichiarato di aver incontrato Trump in contesti ambigui. Virginia Giuffre, assunta come massaggiatrice a 17 anni dopo un incontro con Ghislaine Maxwell a Mar-a-Lago, ha accusato Epstein di abusi e traffico sessuale, sostenendo di essere stata costretta a rapporti con uomini potenti, incluso il principe Andrea, che ha sempre negato. Giuffre, morta suicida lo scorso aprile, aveva più volte denunciato i crimini subiti.

Altre donne hanno raccontato di interazioni inappropriate con Trump. Maria Farmer ha ricordato un episodio del 1995 in un ufficio di Epstein, durante il quale il presidente l’avrebbe osservata in modo insistente. Stacey Williams, ex modella di Sports Illustrated, ha invece accusato Trump di averla palpeggiata nel 1993 all’interno della Trump Tower, episodio definito “falso e politicamente motivato” dalla campagna elettorale del presidente.

Negli anni successivi, Trump ha preso le distanze da Epstein, soprattutto dopo il suo arresto nel 2008 per prostituzione minorile. Il finanziere, assistito da avvocati come Alan Dershowitz e Ken Starr, ottenne un patteggiamento che gli garantì l’immunità federale e una condanna ridotta, con 13 mesi di carcere. Trump, in quell’occasione, non fu coinvolto nelle indagini.

Con l’arresto di Epstein nel 2019 per traffico sessuale, il presidente dichiarò di non essere “un suo fan” e di non aver avuto contatti da oltre quindici anni. La nuova inchiesta riaccese però l’attenzione sull’accordo del 2008, portando alle dimissioni di Alexander Acosta, segretario al Lavoro di Trump, accusato di aver concesso un trattamento troppo favorevole al finanziere.

Dopo il suicidio di Epstein in carcere nell’agosto 2019, Trump rilanciò teorie complottiste che collegavano l’ex presidente Bill Clinton alla morte del finanziere. Anche Ghislaine Maxwell, compagna e collaboratrice di Epstein, fu arrestata nel 2020 e condannata a 20 anni per traffico sessuale.

Durante il suo secondo mandato, la gestione dei dossier Epstein è diventata un tema politico delicato. Alcuni alleati di Trump avevano promesso la pubblicazione di informazioni riservate, ma la Casa Bianca ha successivamente dichiarato che non esiste una “lista segreta” di clienti. Sotto la pressione dei suoi sostenitori, il presidente ha ordinato al Dipartimento di Giustizia di cercare la desecretazione delle testimonianze davanti al grand jury nel processo del 2019 e in quello del 2020 contro Maxwell, il cui ricorso è attualmente all’esame della Corte Suprema.

Trump ha definito lo scandalo “una montatura” e “notizie noiose”, respingendo le accuse personali e accusando i democratici di volerlo danneggiare politicamente. Tuttavia, il riemergere di episodi legati a Mar-a-Lago e a feste private degli anni Novanta continua a sollevare critiche, alimentate dalle testimonianze delle donne coinvolte e dal clamore mediatico.

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