La Guida Suprema iraniana Ali Khamenei rivendica la vittoria contro Israele ed attacca Trump

L'Iran sospende ufficialmente la cooperazione con l'IAEA mentre la Guida Suprema afferma di aver "schiaffeggiato l'America". Ci sarebbero stati "danni enormi" alle strutture nucleari iraniane secondo l'IAEA.

La Guida Suprema iraniana Ali Khamenei rivendica la vittoria contro Israele ed attacca Trump

La Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, ha rivendicato la vittoria dell'Iran nel conflitto di dodici giorni con Israele conclusosi questa settimana con un cessate il fuoco. Nel suo primo messaggio televisivo dal 19 giugno, in un video trasmesso dalla televisione di Stato, in cui ha mostrato anche segni di stanchezza, Khamenei ha affermato che il suo Paese "ha dato uno schiaffo all'America".

Khamenei non era stato visto in pubblico da quando si era rifugiato in un luogo segreto dopo lo scoppio della guerra il 13 giugno, quando Israele aveva attaccato le strutture nucleari iraniane prendendo di mira alti comandanti militari e scienziati.

Secondo Khamenei, gli Stati Uniti sono intervenuti nel conflitto solo perché "sentivano che se non fossero intervenuti, il regime sionista sarebbe stato completamente distrutto". Il leader iraniano ha sostenuto che le Forze Armate del suo Paese sono riuscite a penetrare con successo le difese multistrato di Israele e a colpire siti urbani e militari.

Khamenei ha anche attaccato duramente il presidente Donald Trump, accusandolo di aver "esagerato" l'impatto dei bombardamenti americani sui siti nucleari iraniani.

"Hanno attaccato le nostre strutture nucleari, cosa che ovviamente meriterebbe un processo penale nei tribunali internazionali, ma non hanno ottenuto nulla di significativo".

Il leader iraniano ha quindi respinto categoricamente le richieste americane di resa. "Trump, in uno dei suoi discorsi, ha detto che l'Iran deve arrendersi. Questo è troppo grande per lui da chiedere", ha affermato. Secondo la Guida Suprema, i nemici dell'Iran "usano sempre più scuse come i missili o il programma nucleare, ma in realtà cercano la nostra resa. La resa non ci sarà mai".

"La Repubblica Islamica è stata vittoriosa e, per rappresaglia, ha dato uno schiaffo all'America", ha quindi concluso Khamenei, riferendosi all'attacco missilistico farsa iraniano a una base americana in Qatar di lunedì, che era stato preannunciato a Washington e non aveva causato vittime. Il leader iraniano ha avvertito che qualsiasi futura aggressione contro l'Iran avrà un costo elevato.

I dubbi sui danni alle strutture nucleari

Intanto l'agenzia atomica delle Nazioni Unite ha confermato che gli attacchi americani e israeliani hanno causato "danni enormi" alle tre principali strutture nucleari iraniane. Rafael Grossi, direttore generale della International Atomic Energy Agency (IAEA), ha dichiarato:

"Penso che la parola 'annientato' sia troppo forte. Ma ci sono stati danni enormi. Ci sono danni molto, molto, molto considerevoli".

Grossi ha precisato che tutte le centrifughe installate nel sito di Fordow al momento dell'attacco non sono più operative. La vera domanda a questo punto è: quante di quelle erano ancora nel sito di Fordow al momento dell'attacco?

Il presidente Trump aveva affermato che il suo attacco ha eliminato la necessità di un accordo nucleare con l'Iran e ha respinto una valutazione preliminare dell'intelligence militare americana secondo cui i bombardamenti avevano ritardato gli sforzi nucleari di Teheran di soli pochi mesi.

La sospensione della cooperazione con l'AIEA

Il Parlamento iraniano ha intanto approvato una legge che pone fine alla cooperazione di Teheran con l'IAEA, che è stata poi ratificata dal Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione. Grossi ha espresso preoccupazione per questa decisione, sottolineando che l'Iran è obbligato dal Trattato di Non Proliferazione a consentire le ispezioni dei suoi siti nucleari. Se l'Iran sospendesse unilateralmente tale obbligo, ha avvertito Grossi, "saremmo sull'orlo di una nuova crisi".

Il direttore dell'IAEA ha però dichiarato di non aver ancora ricevuto risposta a una lettera inviata al Ministro degli Esteri iraniano per discutere la ripresa delle ispezioni in Iran.

La Russia, che ha una partnership strategica con l'Iran, ha intanto chiesto a Teheran di continuare la cooperazione con l'IAEA secondo quanto afferma il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov. Mosca aveva condannato gli attacchi israeliani e americani ed affermato più volte che l'Iran ha diritto a un programma nucleare pacifico, ma non militare.

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