La Corte Suprema sembra pronta a dare a Trump più potere sulle agenzie federali

La maggioranza conservatrice appare incline a permettere al presidente di licenziare i membri della Federal Trade Commission senza giustificazione, ribaltando un precedente di 90 anni fa e aumentando drasticamente il controllo presidenziale su decine di agenzie indipendenti

La Corte Suprema sembra pronta a dare a Trump più potere sulle agenzie federali
Official White House Photo by Daniel Torok

La Corte Suprema degli Stati Uniti sembra orientata a espandere il potere del presidente Trump sulle agenzie federali indipendenti. Durante un'udienza lunedì 8 dicembre, la maggioranza conservatrice della Corte ha dato chiari segnali di voler permettere al presidente di licenziare i membri della Federal Trade Commission anche senza una giusta causa, mettendo in discussione un sistema che per quasi un secolo ha cercato di proteggere queste istituzioni dalle pressioni politiche.

Al centro del caso c'è Rebecca Kelly Slaughter, membro democratico della FTC che Trump ha licenziato in marzo. La legge che ha istituito l'agenzia nel 1914 stabilisce che i commissari possono essere rimossi dall'incarico solo per inefficienza, negligenza o cattiva condotta. Trump non ha citato nessuna di queste motivazioni, limitandosi a dire che la presenza di Slaughter sarebbe stata incompatibile con le priorità della sua amministrazione. Slaughter ha fatto causa e un giudice federale aveva ordinato il suo reintegro, ma la Corte Suprema ha sospeso quella decisione in attesa di pronunciarsi definitivamente sulla questione.

Durante due ore e mezza di dibattimento, i sei giudici conservatori hanno mostrato scetticismo verso le leggi che limitano il potere presidenziale di licenziamento. Il presidente della Corte, John Roberts, ha definito il precedente del 1935 che aveva stabilito queste protezioni "solo un guscio secco di quello che la gente pensava fosse una volta". Quel caso, Humphrey's Executor v. United States, aveva stabilito all'unanimità che il presidente Franklin Roosevelt non poteva rimuovere un membro della FTC semplicemente per divergenze politiche. Secondo Roberts, però, la FTC di oggi esercita poteri esecutivi molto più ampi rispetto a 90 anni fa, e quindi il presidente, come capo dell'esecutivo, dovrebbe avere maggiore autorità su di essa.

Il giudice Brett Kavanaugh ha espresso una preoccupazione condivisa da molti conservatori: i funzionari che dirigono queste agenzie "esercitano un potere massiccio sulla libertà individuale e su industrie da miliardi di dollari" senza rispondere a nessuno. Il giudice Neil Gorsuch è stato ancora più diretto, definendo la sentenza del 1935 "mal ragionata" e sostenendo che non esiste nella struttura costituzionale americana "un quarto ramo del governo che sia quasi giudiziario e quasi legislativo", riferendosi all'idea che le agenzie indipendenti non rientrino in nessuno dei tre poteri previsti dalla Costituzione.

I tre giudici liberali hanno lanciato ripetuti allarmi sulle conseguenze di una decisione a favore dell'amministrazione Trump. La giudice Elena Kagan ha avvertito che rovesciare le protezioni attuali metterebbe "un potere massiccio, incontrollato e senza limiti nelle mani del presidente". Secondo Kagan, il Congresso negli ultimi cent'anni ha creato agenzie indipendenti come risultato di un patto: ha dato loro poteri significativi oltre a quelli puramente esecutivi proprio perché il presidente non le controlla. Eliminare questa protezione, ha sostenuto, romperebbe quell'equilibrio.

La giudice Sonia Sotomayor ha accusato il governo di chiedere alla Corte di "distruggere la struttura del governo" e di togliere al Congresso la sua capacità di proteggere l'idea che alcune agenzie funzionino meglio se indipendenti. La giudice Ketanji Brown Jackson ha aggiunto che il Congresso ha creato intenzionalmente queste commissioni bipartisan per garantire che le decisioni politiche fossero prese libere da influenze politiche. Ha sottolineato che l'esperienza tecnica conta: "Avere un presidente che arriva e licenzia tutti gli scienziati, i dottori, gli economisti e i titolari di dottorati, sostituendoli con persone leali che non sanno nulla, non è nell'interesse dei cittadini degli Stati Uniti".

L'avvocato generale D. John Sauer, che rappresentava l'amministrazione Trump, ha respinto queste preoccupazioni sostenendo che "il cielo non cadrà" se i giudici daranno questo nuovo potere al presidente. Al contrario, ha affermato, "l'intero governo si muoverà verso la responsabilità nei confronti del popolo". Sauer ha chiesto esplicitamente alla Corte di rovesciare il precedente Humphrey's Executor, definendolo "un residuo in decomposizione" che deve essere eliminato perché "continua a tentare il Congresso di erigere nel cuore del nostro governo un quarto ramo senza testa, isolato dalla responsabilità politica e dal controllo democratico".

Una decisione a favore di Trump avrebbe ripercussioni ben oltre la FTC. Il presidente ha già licenziato membri di altre agenzie con simili restrizioni, tra cui il National Labor Relations Board, il Merit Systems Protection Board e la Consumer Product Safety Commission. La Corte Suprema ha già permesso a questi licenziamenti di avere effetto attraverso provvedimenti d'urgenza, segnalando la probabile direzione della sua decisione finale. In totale, sono circa due dozzine le agenzie multipartitiche che potrebbero perdere le loro protezioni dall'interferenza presidenziale.

Durante il dibattimento, diversi giudici hanno discusso di possibili limitazioni a una sentenza favorevole al presidente. Un tema ricorrente è stato il trattamento della Federal Reserve, la banca centrale americana. La Corte ha già segnalato che potrebbe considerare la Fed diversa dalle altre agenzie a causa della sua "struttura unica". I giudici ascolteranno un caso separato a gennaio riguardante il tentativo di Trump di licenziare Lisa Cook, membro del consiglio dei governatori della Fed. Kavanaugh ha suggerito più volte che la Corte potrebbe creare un'eccezione per preservare l'indipendenza della banca centrale basandosi sulla sua storia particolare.

Altri enti che potrebbero richiedere un trattamento speciale sono quelli con ruoli principalmente giudiziari, come la corte tributaria e la corte d'appello per i veterani. Il giudice Samuel Alito ha chiesto a Sauer se la Corte potesse emettere una sentenza più limitata che non affrontasse la costituzionalità delle disposizioni di rimozione per istituzioni come queste. Sauer ha risposto affermativamente, sottolineando che la Corte Suprema scoraggia "pronunciamenti generali" su questioni che non sono davanti ai giudici.

L'avvocato di Slaughter, Amit Agarwal, ha avvertito che se l'amministrazione prevale, "tutto sarà sul tavolo da taglio", inclusa l'indipendenza della Federal Reserve. Ha sostenuto che presidenti di entrambi i partiti hanno da tempo accettato che i commissari della FTC non potessero essere rimossi senza giusta causa, in parte per garantire stabilità regolatoria. "Le persone al potere oggi potrebbero non esserlo domani, e si vuole una struttura che possa resistere alla prova del tempo", ha detto Agarwal.

Il caso si inserisce in un più ampio sforzo dell'amministrazione Trump di rimodellare il governo federale. Da quando è tornato alla Casa Bianca a gennaio, il presidente ha cercato di ridimensionare drammaticamente le agenzie, trattenere finanziamenti approvati dal Congresso e licenziare migliaia di dipendenti federali di carriera. Il movimento MAGA e gli interessi economici alleati hanno a lungo preso di mira i lavoratori federali e le agenzie dove lavorano, definendoli uno stato profondo oscuro e privo di responsabilità.

Il team legale di Trump ha abbracciato pienamente una teoria giuridica conservatrice chiamata "teoria dell'esecutivo unitario", che sostiene che il presidente ha l'autorità esclusiva secondo l'Articolo 2 della Costituzione di esercitare il potere esecutivo, incluso prendere decisioni regolatorie. Durante l'udienza, il giudice Clarence Thomas ha chiesto al procuratore generale se ci fossero limiti al potere del presidente di licenziare i leader delle commissioni multipartitiche anche per ragioni arbitrarie. Sauer ha risposto di no, citando la decisione sull'immunità presidenziale del 2024, in cui la Corte ha stabilito che il potere del presidente di rimuovere funzionari che esercitano potere esecutivo è "conclusivo e preclusivo".

La Camera di Commercio degli Stati Uniti, il più grande gruppo di imprese del paese, è tra le organizzazioni che hanno presentato memorie a sostegno dell'amministrazione contro il licenziamento di Slaughter. Gli interessi economici hanno a lungo disprezzato molte di queste agenzie per il loro considerevole potere regolatorio su questioni vitali di salute, sicurezza, lavoro e ambiente.

Non è chiaro quanto ampia sarà la decisione finale della Corte. Mentre alcuni giudici conservatori, come Gorsuch e Roberts, si sono mostrati critici verso il ragionamento della sentenza del 1935, il presidente della Corte ha osservato che questo non significa necessariamente che "anche le altre agenzie cadano con essa". La giudice Amy Coney Barrett ha espresso preoccupazione per le difficili questioni su quali sarebbero i limiti della logica dell'amministrazione. Ha notato che il Congresso un tempo aveva un veto legislativo che gli permetteva di ribaltare le decisioni delle agenzie amministrative, ma la Corte lo ha dichiarato incostituzionale. Le agenzie indipendenti, ha suggerito Barrett, potrebbero essere diventate "qualcosa che il Congresso non intendeva" ora che non rispondono né al Congresso né al presidente.

I giudici hanno dedicato pochissimo tempo alla seconda questione del caso: se, anche qualora lo statuto di rimozione della FTC fosse costituzionale, un giudice federale possa ordinare il reintegro di un funzionario licenziato senza causa o se quel funzionario abbia diritto solo agli arretrati. Questo silenzio è probabilmente un segnale negativo per Slaughter, suggerendo che la Corte potrebbe non dover affrontare la questione se decide a favore di Trump sulla questione principale.

La FTC è composta da cinque commissari nominati dal presidente e confermati dal Senato per mandati sfalsati di sette anni. Non più di tre commissari possono provenire da un singolo partito politico. Trump ha nominato Slaughter durante il suo primo mandato per occupare uno dei seggi democratici, e il presidente Joe Biden l'ha scelta nel 2023 per un secondo mandato che doveva terminare nel 2029. Dopo il licenziamento di Slaughter e dell'altro democratico Alvaro Bedoya in marzo, la FTC è rimasta con solo due commissari su cinque, entrambi nominati dai repubblicani.

Una decisione è attesa entro la fine di giugno o l'inizio di luglio. Se la Corte dovesse decidere come sembrava orientata lunedì, rappresenterebbe una delle maggiori espansioni del potere presidenziale nella storia recente, con conseguenze che andrebbero ben oltre il caso di una singola commissaria licenziata.

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