La Corte Suprema esaminerà il divieto di Trump sulla cittadinanza per diritto di nascita
I giudici decideranno sulla legittimità della controversa misura che nega la cittadinanza ai figli di immigrati irregolari o visitatori temporanei nati negli Stati Uniti. La sentenza potrebbe arrivare entro giugno o luglio e ridefinire chi è considerato americano.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha annunciato venerdì che esaminerà il caso relativo alla legittimità del divieto imposto dal presidente Donald Trump sulla cittadinanza per diritto di nascita. Si tratta di una verifica cruciale di questa politica controversa che potrebbe ridefinire chi è considerato americano. I giudici non hanno ancora fissato una data per le udienze, ma l'alta corte ha preso in esame il caso in tempo per emettere la propria decisione entro giugno o luglio, quando terminerà l'attuale sessione. L'amministrazione Trump aveva chiesto ai giudici di esaminare il caso con procedura accelerata a settembre, dopo che i tribunali di grado inferiore avevano dichiarato incostituzionale la politica e l'avevano bloccata.
Il primo giorno del suo secondo mandato, Trump ha ordinato alle agenzie governative di smettere di rilasciare documenti di cittadinanza ai bambini nati da genitori che si trovavano nel paese illegalmente o in visita temporanea. La mossa ha sfidato l'interpretazione consolidata secondo cui il 14esimo Emendamento conferisce la cittadinanza a qualsiasi bambino nato sul suolo statunitense. Il Procuratore Generale D. John Sauer ha scritto in un documento presentato all'alta corte che tale interpretazione era "errata" e che il presidente stava tentando di ripristinare il "significato originale" dell'emendamento costituzionale, ratificato nel 1868 dopo che le persone ridotte in schiavitù furono liberate in seguito alla Guerra Civile.
L'emendamento stabilisce che coloro che sono "nati negli Stati Uniti e soggetti alla loro giurisdizione" sono cittadini statunitensi. Ha ribaltato l'infame decisione della Corte Suprema nel caso Dred Scott, che negava la cittadinanza alle persone di etnia nera. Sauer ha scritto che "la clausola sulla cittadinanza del 14esimo Emendamento fu adottata per concedere la cittadinanza agli schiavi appena liberati e ai loro figli, non ai figli di visitatori temporanei o stranieri irregolari". Secondo Sauer, la cittadinanza per diritto di nascita rappresenta un potente incentivo per la migrazione illegale, presenta preoccupazioni per la sicurezza nazionale perché alcune persone entrano illegalmente negli Stati Uniti per compiere atti ostili, e facilita il "turismo delle nascite", ovvero stranieri che viaggiano negli Stati Uniti per avere bambini affinché i loro figli possano diventare cittadini americani.
La maggior parte degli esperti legali respinge l'interpretazione del 14esimo Emendamento da parte dell'amministrazione Trump. In un caso storico del 1898, la Corte Suprema stabilì che Wong Kim Ark, un uomo nato da immigrati cinesi a San Francisco, era cittadino statunitense in base al 14esimo Emendamento.
Il giorno dopo che Trump aveva emesso il suo ordine esecutivo a gennaio, lo Stato di Washington e altri tre Stati lo avevano contestato in tribunale. Un giudice federale ha emesso un'ingiunzione preliminare contro il divieto, successivamente confermata da una corte d'appello. A giugno, il caso sulla cittadinanza per diritto di nascita ha raggiunto la Corte Suprema in un procedimento separato. A quel punto, l'amministrazione Trump non aveva chiesto ai giudici di pronunciarsi sulla sostanza della politica, ma piuttosto sulla questione più ristretta se i tribunali di grado inferiore potessero emettere ingiunzioni a livello nazionale. Con una decisione di 6 a 3, i giudici si sono schierati con i funzionari di Trump e hanno limitato tali ordini.
Poco dopo, un gruppo di individui ha intentato una causa collettiva contro la politica sulla cittadinanza per diritto di nascita nel New Hampshire. Un giudice federale ha emesso un'ingiunzione preliminare in quel caso, ma prima che una corte d'appello potesse pronunciarsi su tale decisione, i funzionari di Trump hanno chiesto alla Corte Suprema di esaminare il caso. Il caso del New Hampshire è quello che la Corte Suprema ha deciso di esaminare. Circa 250.000 bambini sono nati da madri che si trovavano nel paese illegalmente o su base temporanea nel 2023, l'ultimo anno per cui sono disponibili i dati, secondo il Center for Immigration Studies, un'organizzazione che mira a ridurre l'immigrazione.
