La Casa Bianca ripristina i fondi per i soccorritori dell'11 settembre dopo le proteste
Retromarcia dell'Amministrazione Trump dopo le proteste bipartisan sui tagli al programma di assistenza sanitaria per i primi soccorritori del World Trade Center dopo l'attentato terrorista dell'11 settembre 2001.
La Casa Bianca ha fatto marcia indietro sui tagli al programma di assistenza sanitaria dedicato ai primi soccorritori dell'11 settembre, dopo una settimana di intense proteste da parte di membri del Congresso sia repubblicani che democratici.
La decisione arriva in seguito alle drastiche riduzioni di personale imposte dal Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE) che avevano colpito anche il World Trade Center Health Program.
"Abbiamo ricevuto conferma dalla Casa Bianca che non ci saranno tagli al personale del Programma Sanitario del World Trade Center né alle sovvenzioni per la ricerca sulle malattie legate all'11 settembre", ha dichiarato giovedì sera la deputata Nicole Malliotakis.
Si tratta di uno degli otto membri del Congresso repubblicani eletti a New York ed in New Jersey che avevano sollecitato il presidente Trump a riconsiderare la sua decisione.
Il programma, che fornisce monitoraggio medico, trattamenti e ricerca per oltre 100.000 sopravvissuti diagnosticati con varie patologie dopo aver prestato soccorso negli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, aveva subito un taglio di circa il 20% dei fondi la scorsa settimana, nell'ambito di una più ampia iniziativa del DOGE volta a ridurre la spesa pubblica e il personale federale.
Otto deputati repubblicani - tra cui Andrew Garbarino, Mike Lawler, Nick LaLota, Claudia Tenney e Nick Langworthy di New York, oltre a Chris Smith e Tom Kean Jr. del New Jersey - si erano opposti fermamente a questi tagli, sostenendo che i licenziamenti previsti avrebbero compromesso la capacità del programma.
In una lettera datata mercoledì, avevano fatto appello diretto al presidente Trump, ricordandogli il suo legame con la città di New York:
"Come newyorkese che ha vissuto nella città durante la ripresa dagli attacchi terroristici dell'11 settembre, La esortiamo a invertire queste azioni".
Anche i senatori democratici di New York, Chuck Schumer (leader dei democratici al Senato) e Kirsten Gillibrand, avevano alzato la voce contro i tagli, rivolgendosi al nuovo Segretario della Salute e dei Servizi Umani (HHS), Robert F. Kennedy Jr.
"Stiamo davvero dicendo ai sopravvissuti dell'11 settembre che dopo aver rischiato tutto per proteggerci, non possiamo sostenere l'assistenza sanitaria di cui hanno bisogno".
Schumer ha successivamente confermato che i fondi dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) sono stati ripristinati e che il personale inizialmente licenziato dal Programma Sanitario del WTC dovrebbe essere reintegrato.
In una dichiarazione a CBS News, il leader della minoranza democratica al Senato ha, comunque, criticato l'approccio dell'Amministrazione:
"Questo è un chiaro esempio dell'approccio dannoso di Trump e del DOGE che prima spara e poi fa le domande. La ricerca sul cancro legato all'11 settembre e i fondi per i vigili del fuoco di New York non avrebbero mai dovuto essere a rischio".