La Casa Bianca invita nella sala stampa una influencer convinta della scomparsa della luna
L'amministrazione Trump ha tenuto il primo briefing dedicato agli influencer. Tra i presenti Kambree Nelson, che nell'ottobre 2024 aveva sostenuto sui social che la luna fosse scomparsa, generando polemiche sulla credibilità dei nuovi invitati alla Casa Bianca.

La Casa Bianca ha organizzato lunedì il suo primo briefing stampa esclusivamente riservato a influencer e rappresentanti dei cosiddetti "nuovi media". "Questo è il nostro primo briefing ufficiale per influencer", ha dichiarato Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, aprendo la conferenza stampa. Leavitt ha spiegato che l’obiettivo dell’amministrazione è quello di "abbracciare il cambiamento" nell’ecosistema mediatico, riconoscendo che "milioni di americani oggi si rivolgono ai social media e ai media indipendenti per consumare notizie".
Tra i partecipanti all'incontro ha attirato particolare attenzione la presenza di Kambree Nelson, influencer conservatrice con oltre 625.000 follower su X e ambasciatrice dell’American First Policy Institute. La partecipazione di Nelson ha generato numerose critiche, sia per le sue posizioni passate sui social sia per il suo comportamento durante il briefing.
Secondo quanto riportato dal Daily Dot, Nelson avrebbe chiesto apertamente a Leavitt quali domande porre all’amministrazione. Ma a rendere ancora più controversa la sua presenza è il passato della stessa Nelson sui social media. Nell’ottobre 2024, l’influencer aveva pubblicato su X un messaggio che diceva: "Qualcuno ha visto la luna ultimamente? La sto cercando da 7 giorni". Nelson aveva poi rincarato la dose: "È scomparsa. Perché tutti tacciono su questo?", aggiungendo che nessuno dei suoi amici "in 4 stati" riusciva a localizzarla.
La teoria di Nelson si era ulteriormente estesa al sole, che secondo lei aveva un colore "sospettosamente bianco", ricollegandosi a una teoria del complotto secondo cui l’aspetto del sole sarebbe mutato da giallo a bianco negli anni recenti. "Stanno zitti anche sul sole bianco", aveva scritto l’influencer.
L’episodio ha riacceso il dibattito sull’affidabilità delle fonti non convenzionali e sulla strategia comunicativa dell’amministrazione Trump, che già in passato aveva fatto discutere per l’inclusione nei briefing di figure legate ai media alternativi, come Tim Pool e @DC_Draino.