La Casa Bianca celebra l'espulsione di presunti membri di gang nonostante l'ordine del tribunale di riportarli negli USA
L'Amministrazione Trump sostiene che gli aerei erano già fuori dalla giurisdizione del giudice quando è stato emesso l'ordine.

L'Amministrazione del presidente Donald Trump ha invocato una rara autorità di guerra, l'Alien Enemies Act del 1798, per espellere centinaia di presunti membri della gang venezuelana Tren de Aragua verso le carceri di El Salvador.
Questa azione ha però sollevato forti preoccupazioni riguardo alla capacità del sistema giudiziario statunitense di porre limiti efficaci alle decisioni presidenziali.
Sabato sera, infatti, il giudice federale James Boasberg aveva ordinato il ritorno immediato negli Stati Uniti di tutti gli aerei impegnati nelle espulsioni, ma almeno un volo ha continuato verso El Salvador, ignorando di fatto l'ordine giudiziario.
Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha infatti pubblicato sui social media un video della consegna dei migranti espulsi, mostrando immagini di militari salvadoregni che scortavano uomini tatuati fuori dall'aereo, per poi trasferirli in un carcere noto per violenze e sovraffollamento.
Today, the first 238 members of the Venezuelan criminal organization, Tren de Aragua, arrived in our country. They were immediately transferred to CECOT, the Terrorism Confinement Center, for a period of one year (renewable).
— Nayib Bukele (@nayibbukele) March 16, 2025
The United States will pay a very low fee for them,… pic.twitter.com/tfsi8cgpD6
Lo stesso Bukele ha anche deriso la decisione del giudice con un post ironico, con scritto "Ops, troppo tardi", poi ripreso anche dal Segretario di Stato americano, Marco Rubio.

Il Dipartimento di Giustizia statunitense, dal canto suo, ha affermato che alcuni dei migranti espulsi erano già fuori dalla giurisdizione degli Stati Uniti quando l'ordine è stato emesso ufficialmente, suggerendo quindi di non aver violato il comando del giudice con la continuazione del volo.
Allo stesso tempo, però, la Procuratrice Generale Pam Bondi ha criticato apertamente l'intervento giudiziario, accusando il giudice Boasberg di voler proteggere i membri della gang a discapito della sicurezza nazionale americana.
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha a sua volta elogiato l'operazione di espulsione dei migranti, sostenendo che abbia migliorato la sicurezza del Paese. Nessuna menzione ufficiale è stata fatta riguardo al mancato rispetto dell'ordine giudiziario.
La controversia è stata alimentata anche da Elon Musk, a capo del Dipartimento per l'Efficienza Governativa sotto Trump, che ha sostenuto pubblicamente richieste di impeachment contro il giudice Boasberg tramite i social media.
Necessary https://t.co/akDxJ2rOKW
— Elon Musk (@elonmusk) March 16, 2025
L'avvocato Lee Gelernt dell'ACLU, coinvolto nel caso, ha dichiarato che le immagini diffuse da Bukele confermano l'urgenza e la legittimità dell'intervento del tribunale per bloccare ulteriori deportazioni.
Nel frattempo, resta da chiarire come l'Amministrazione Trump abbia determinato l'affiliazione dei deportati alle gang, poiché alcuni esperti legali sostengono che molti dei migranti espulsi non abbiano alcun collegamento con gruppi criminali e non fossero destinatari di ordini definitivi di espulsione.
La situazione legale resta complessa, con il Dipartimento di Giustizia che ha presentato un appello urgente contro la decisione di Boasberg alla Corte d'Appello del Circuito di D.C., che ha stabilito un calendario per nuove udienze su questo argomento.