La Camera Usa approva il cambio di nome del Golfo del Messico in "Golfo d'America"
Con 211 voti favorevoli e 206 contrari, la Camera ha formalizzato l’ordine esecutivo del presidente Trump. Incerto il destino della misura al Senato, dove i democratici restano compatti nell’opposizione.

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato giovedì una proposta di legge che sancisce ufficialmente la decisione del presidente Donald Trump di rinominare il Golfo del Messico in "Golfo d’America". La misura, che ha registrato 211 voti a favore e 206 contrari, rappresenta un precedente, essendo la prima volta che la Camera si esprime a favore della codifica legislativa di un ordine esecutivo presidenziale.
A spiccare nel voto è stata la posizione del deputato repubblicano Don Bacon del Nebraska, unico esponente del suo partito ad essersi schierato con i democratici contrari al provvedimento. Tuttavia, l’esito della proposta rimane incerto, in quanto non è ancora chiaro se il Senato deciderà di esaminarla. L’opposizione democratica si è già dimostrata compatta alla Camera, lasciando presagire difficoltà per la misura nella camera alta.
Il testo legislativo, composto da quattro pagine, stabilisce che "qualsiasi riferimento in una legge, mappa, regolamento, documento, carta o altro documento degli Stati Uniti al Golfo del Messico sarà considerato un riferimento al 'Golfo d’America'". Il disegno di legge affida al Segretario degli Interni, Doug Burgum, il compito di supervisionare la sostituzione del nome in tutti i documenti ufficiali e nelle mappe delle agenzie federali.
La proposta è stata avanzata dalla deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene della Georgia. La sua sponsorizzazione è stata citata da diversi esponenti democratici come uno dei principali motivi della loro ferma opposizione. La deputata Mary Gay Scanlon della Pennsylvania ha espresso un giudizio particolarmente critico, definendo la proposta "la legge più stupida portata in aula durante i sei anni in cui ho servito in questo Congresso".
Anche tra le file dei democratici, dove talvolta si registrano divisioni su provvedimenti a forte valenza simbolica, la contrarietà è stata pressoché totale. Jared Golden, deputato del Maine, noto per la sua propensione a votare in modo indipendente rispetto al suo partito su alcune iniziative repubblicane, ha dichiarato ad Axios: "È lo stesso corpo d’acqua, le stesse risorse".
Marjorie Taylor Greene ha difeso strenuamente l’iniziativa, sostenendo in un discorso tenuto alla Camera che si tratta di "una cosa così importante". La deputata ha spiegato che "il popolo americano merita di essere orgoglioso del proprio paese e merita di essere orgoglioso delle acque che possediamo e che proteggiamo".