Kennedy Jr. blocca la copertura per i farmaci dimagranti
L'amministrazione Trump blocca l'espansione della copertura per i farmaci dimagranti come Ozempic. Il CMS definisce la misura "non appropriata", mentre crescono i dubbi su costi e benefici a lungo termine

L'amministrazione Trump ha deciso di non procedere con l’ampliamento della copertura assicurativa pubblica per i farmaci anti-obesità, una misura proposta nel novembre scorso dall’amministrazione Biden. La decisione è stata annunciata venerdì dal Centers for Medicare and Medicaid Services (CMS), che ha motivato lo stop definendo la proposta “non appropriata in questo momento”.
L’iniziativa dell’ex amministrazione avrebbe permesso a milioni di cittadini statunitensi di accedere a medicinali come Ozempic, un farmaco a base di semaglutide inizialmente sviluppato per il trattamento del diabete ma sempre più prescritto per favorire la perdita di peso. Secondo le stime del CMS, oltre 7 milioni di persone avrebbero potuto beneficiarne attraverso Medicare e Medicaid.
La proposta di estensione della copertura pubblica prevedeva una spesa stimata di circa 40 miliardi di dollari in dieci anni: 25 miliardi a carico di Medicare e 15 miliardi a carico di Medicaid. Tuttavia, una delle principali criticità sollevate è la natura dei farmaci stessi: non si tratta di cure definitive per l’obesità, ma di trattamenti cronici che hanno bisogno di assunzione continua per mantenere gli effetti sul peso corporeo. Questo ha sollevato interrogativi sia sui costi a lungo termine che sull’efficacia sostenibile della terapia.
Il nuovo indirizzo politico segna un cambio netto rispetto alla precedente amministrazione e si inserisce in un quadro più ampio di ridefinizione delle priorità sanitarie. Il segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha espresso scetticismo sull’uso diffuso di questi farmaci, sostenendo che il problema dell’obesità dovrebbe essere affrontato principalmente tramite l’educazione alimentare e la promozione di stili di vita sani. In un’intervista rilasciata a Fox News nell’ottobre scorso, Kennedy aveva criticato apertamente l’industria farmaceutica, affermando che “le aziende contano sul fatto che siamo così stupidi e così dipendenti dai farmaci”.
La posizione di Kennedy si discosta da quella del Dr. Mehmet Oz, recentemente confermato dal Senato come nuovo direttore del CMS. Oz, figura nota al pubblico televisivo e ora inserita nei vertici della sanità pubblica, aveva espresso nel 2023 il proprio sostegno all’uso dei farmaci anti-obesità, sostenendo in un post su Instagram che Ozempic e altri prodotti a base di semaglutide “possono essere di grande aiuto per chi vuole perdere qualche chilo”.
Attualmente, Medicare copre già questi farmaci per il trattamento del diabete e delle malattie cardiovascolari, ma non per la gestione dell’obesità in quanto tale. La scelta dell’amministrazione Trump riflette quindi una linea prudente, incentrata su considerazioni economiche e di salute pubblica. Un portavoce del CMS ha comunque dichiarato che l’agenzia potrebbe riesaminare la questione in futuro, sulla base di ulteriori valutazioni relative ai costi e ai benefici dell’uso prolungato di questi medicinali.