Incendio al Grand Canyon: chiusa la sponda nord per il resto della stagione

Più di 500 persone evacuate, distrutte decine di strutture storiche. La governatrice dell’Arizona critica la gestione federale e invoca un’indagine indipendente. In discussione i tagli voluti da Trump alle agenzie ambientali e d’emergenza.

Incendio al Grand Canyon: chiusa la sponda nord per il resto della stagione
Photo by Aiden Craver / Unsplash

Il versante nord del parco nazionale del Grand Canyon, in Arizona, resterà chiusa per il resto della stagione turistica a causa di un vasto incendio che ha distrutto tra le 50 e le 80 strutture, tra cui l’unico hotel della zona. L’annuncio è arrivato dopo l’evacuazione di oltre 500 turisti e membri del personale, giovedì 10 e venerdì 11 luglio, a causa di due focolai che minacciavano direttamente quell’area del parco.

Secondo le autorità locali, l’incendio è stato innescato da un fulmine. Il rogo principale, attivo dal 4 luglio, ha subito un’improvvisa accelerazione nel fine settimana successivo, spinto da forti raffiche di vento. Le fiamme non hanno causato vittime, ma hanno avuto un impatto devastante sulle infrastrutture, compreso un albergo risalente agli anni ’30, noto per la sua posizione panoramica sulla gola scavata dal fiume Colorado.

Il versante sud del parco, che ogni anno accoglie la maggior parte dei circa 4,5 milioni di visitatori, rimane invece accessibile al pubblico.

La gestione dell’incendio ha provocato una forte polemica politica. La governatrice dell’Arizona, la democratica Katie Hobbs, ha chiesto un’«indagine approfondita e indipendente» sulle modalità di intervento adottate dalle autorità federali. In un messaggio pubblicato sulla piattaforma X (ex Twitter), Hobbs ha dichiarato: «Gli abitanti dell’Arizona meritano delle risposte sul motivo per cui questo incendio ha potuto devastare il parco nazionale del Grand Canyon».

La critica della governatrice si è concentrata in particolare sulla scelta dei pompieri federali di trattare il fuoco come un prescribed burn, cioè un incendio controllato usato per ridurre la vegetazione secca, durante «il periodo più secco e più caldo dell’estate in Arizona». Una decisione ritenuta incomprensibile vista la stagione e le condizioni climatiche estreme.

La questione si inserisce in un contesto più ampio, segnato dalle politiche dell’amministrazione Trump. Il presidente ha infatti disposto importanti tagli di bilancio e licenziamenti all’interno dell’United States Forest Service, della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e della Federal Emergency Management Agency (FEMA), riducendo le risorse disponibili per la prevenzione e la gestione dei disastri ambientali.

Attualmente, secondo il National Interagency Fire Center, sono oltre un centinaio gli incendi attivi in tutto l’Ovest degli Stati Uniti, e almeno cinquanta di questi sono considerati fuori controllo. In Utah, uno degli incendi ha impressionato le autorità per aver generato una gigantesca tornade di fuoco, ulteriore segnale dell’intensificarsi degli eventi estremi.

Le immagini diffuse dal National Park Service mostrano una densa colonna di fumo che si leva dalla sponda nord, sovrastando l’iconico paesaggio rosso del canyon. L’area colpita comprende non solo strutture ricettive, ma anche edifici storici e servizi fondamentali per la gestione del parco.

L’episodio riapre il dibattito sull’impatto del cambiamento climatico e sulle strategie di adattamento dei parchi nazionali statunitensi. Già negli anni scorsi, le autorità avevano messo in guardia sui rischi crescenti legati alla siccità, alle ondate di calore e agli incendi, fenomeni resi più frequenti e intensi dal riscaldamento globale.

L’incendio del Grand Canyon si aggiunge così alla lunga lista di emergenze ambientali che colpiscono con sempre maggiore regolarità gli Stati occidentali degli Stati Uniti. In un contesto in cui le risorse per affrontarle risultano ridotte, cresce la pressione politica sulle scelte federali in materia di prevenzione, gestione del territorio e investimenti nelle agenzie ambientali.

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