Reuters: il congelamento dei fondi americani mette a rischio anche le indagini sui crimini di guerra in Ucraina

Il blocco dei finanziamenti deciso dal presidente Trump impatta sui progetti di documentazione delle atrocità del conflitto. A rischio 89 milioni di dollari di aiuti e decine di posti di lavoro.

Reuters: il congelamento dei fondi americani mette a rischio anche le indagini sui crimini di guerra in Ucraina

Le indagini sui presunti crimini di guerra commessi in Ucraina stanno subendo un duro colpo a seguito del congelamento dei fondi esteri deciso dall'Amministrazione Trump, come riporta Reuters.

L'impatto del provvedimento, che sta bloccando decine di posti di lavoro e decine di milioni di dollari in aiuti, sta già mostrando i suoi effetti su diversi progetti cruciali per la documentazione delle atrocità del conflitto.

L'impatto sui progetti in corso

Secondo quanto emerge da documenti ucraini visionati da Reuters e confermato da otto fonti a Reuters, sono sei i progetti finanziati dagli Stati Uniti presso l'Ufficio del Procuratore Generale ucraino (PGO) ad essere stati colpiti dalla misura, per un valore complessivo di 89 milioni di dollari.

Di questi, 47 milioni erano specificamente destinati alle indagini sui crimini di guerra.

Il congelamento ha già colpito almeno cinque progetti, causando interruzioni nei pagamenti per iniziative che spaziano dalla preservazione delle prove raccolte sul campo alle riforme anti-corruzione del sistema giudiziario ucraino.

Particolarmente significativo è l'impatto sull'Atrocity Crimes Advisory Group for Ukraine (ACA), che ha dovuto interrompere il lavoro di quasi 40 esperti forniti attraverso l'International Criminal Justice Initiative dell'Università di Georgetown.

Le conseguenze sul terreno

Le organizzazioni non governative ucraine stanno pagando un prezzo particolarmente alto per via di questa situazione.

L'Ukrainian Helsinki Human Rights Union, un'alleanza di gruppi per i diritti umani, ha dovuto sospendere le attività dei suoi uffici regionali dopo aver perso circa il 75% del suo budget annuale.

"La nostra organizzazione continuerà ad esistere, ma dovremo cercare fonti alternative di finanziamento indipendente e di conseguenza continueremo a lavorare in questo campo, ma in modo limitato", ha dichiarato Oleksandr Pavlichenko, rappresentante dell'organizzazione.

Un'altra ONG ucraina, impegnata nella raccolta di prove sui crimini di guerra e nella formazione di professionisti legali, ha dovuto cessare parzialmente le proprie operazioni. Se non verranno trovati nuovi fondi, diversi posti di lavoro potrebbero essere tagliati nei prossimi tre mesi.

Impatto sulla modernizzazione giudiziaria

Il congelamento ha colpito anche il previsto lancio di un sistema di gestione delle indagini finanziato dagli americani, parte di un più ampio sforzo per modernizzare il sistema giudiziario ucraino.

Leonid Sapelnikov, vice capo dell'Amministrazione Giudiziaria Statale ucraina, responsabile della digitalizzazione, ha confermato che si cercheranno fonti alternative di finanziamento per il progetto.

Dal febbraio 2022, l'Ucraina ha aperto più di 140.000 casi di crimini di guerra, in un conflitto che ha causato decine di migliaia di morti e devastato vaste aree del paese.

Mentre la Russia continua a negare sistematicamente che le sue forze abbiano commesso crimini di guerra, Kyiv è stata elogiata dai suoi partner occidentali per la capacità di indagare sui presunti crimini mentre il conflitto è ancora in corso.

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