Il Senato conferma Kash Patel come nuovo Direttore dell'FBI

Kash Patel è stato confermato dal Senato americano nel ruolo di Direttore dell'FBI. Il voto, conclusosi con 51 Senatori a favore e 49 contrari, rappresentava uno degli ultimi scogli verso la composizione del gabinetto di Donald Trump.

La nomina è passata senza il supporto di Susan Collins (R-Maine) e Lisa Murkowski (R-Alaska), le quali si erano mostrate preoccupate verso la possibilità che Patel potesse danneggiare l'indipendenza dell'organo investigativo. Quella di Patel è stata la quinta tra le nomine della nuova amministrazione a non ricevere alcun supporto Democratico. In precedenza anche Bobby Kennedy Jr., Tulsi Gabbard, Pete Hegseth e Russ Vought erano passati grazie al solo supporto Repubblicano.

Tra le nomine più controverse della seconda amministrazione Trump, Patel era stato incaricato dal nuovo Presidente con l'obiettivo di rivoluzionare il Federal Bureau of Investigation. In seguito alle inchieste nei suoi confronti, il tycoon aveva espresso crescente disapprovazione nei confronti della leadership dell'FBI, promettendo grandi riforme. La nomina di Kash Patel arriva contestualmente, nella speranza da parte Repubblicana di cambiare personale e metodo all'interno dell'organizzazione.

Alla Commissione Giustizia del Senato, Patel aveva dichiarato di voler "eliminare lo spreco" all'interno dell'FBI e di voler riportare l'organo ad un'imparzialità politica, denunciando eccessi ai danni dei Repubblicani negli scorsi anni. L'ultimo Direttore del Bureau, Christopher Wray, era stato nominato dallo stesso Donald Trump nel 2017.

Se i Senatori Democratici denunciano Patel come l'ennesimo tassello verso lo smantellamento di uno stato federale politicamente "indipendente", i Repubblicani celebrano il voto come l'ennesimo successo dell'agenda Trump.