Il Senato americano minaccia sanzioni alla Russia senza un cessate il fuoco immediato

Il leader della maggioranza repubblicana al Senato John Thune avverte Mosca: senza impegni diplomatici seri per la pace in Ucraina arriveranno ulteriori misure economiche punitive contro la Russia.

Il Senato americano minaccia sanzioni alla Russia senza un cessate il fuoco immediato
Foto di Alejandro Barba / Unsplash

Il leader della maggioranza repubblicana del Senato americano John Thune ha lanciato un ultimatum al presidente russo Vladimir Putin, avvertendolo che se non presenterà "una proposta seria per un cessate il fuoco immediato" con l'Ucraina, il Senato approverà nuove sanzioni contro il governo russo. La dichiarazione del senatore repubblicano del Sud Dakota rappresenta un inasprimento della pressione su Mosca attraverso la minaccia di un disegno di legge bipartisan che intende autorizzare ulteriori sanzioni e dazi contro la Russia.

"Se la Russia non è disposta a impegnarsi in una diplomazia seria, il Senato collaborerà con l'Amministrazione Trump per considerare sanzioni aggiuntive per costringere Putin ad iniziare a negoziare", ha dichiarato Thune. L'iniziativa arriva nella stessa settimana in cui il Segretario di Stato Marco Rubio ha messo in guardia i senatori contro di questo durante un'audizione, sostenendo che "se iniziate a minacciare sanzioni, i russi smetteranno di negoziare".

Il disegno di legge bipartisan

I senatori Richard Blumenthal, democratico del Connecticut, e Lindsey Graham, repubblicano della South Carolina, hanno presentato un primo testo di legge che conta già 80 cofirmatari. La proposta legislativa prevede l'imposizione di ulteriori sanzioni economiche alla Russia nel caso in cui Putin rifiuti negoziati in buona fede con l'Ucraina o lanci un altro attacco dopo il raggiungimento di qualsiasi accordo di pace. Il testo include anche una misura che stabilisce dazi del 500% sui beni importati dai Paesi che acquistano petrolio russo.

L'iniziativa del Senato rappresenta, ad ogni modo, un altro tentativo di utilizzare la leva economica per forzare la Russia verso una soluzione diplomatica del conflitto ucraino, attraverso la minaccia di ulteriori misure punitive che andrebbero ad aggiungersi alle sanzioni già in vigore contro Mosca dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina.

Thune aveva già precedentemente indicato di essere pronto ad agire, ma che avrebbe aspettato prima un segnale dalla Casa Bianca. Tuttavia, alcuni senatori repubblicani stanno spingendo per un'azione più immediata contro Putin. "Ho aspettato abbastanza", ha dichiarato il senatore repubblicano dell'Indiana Todd Young a Burgess Everett di Semafor, aggiungendo: "Ed è abbastanza chiaro per me che Putin ci sta prendendo in giro da mesi".

La senatrice democratica del New Hampshire Jeanne Shaheen ha, intanto, riferito ad Axios che un secondo disegno di legge bipartisan sulle sanzioni contro la Russia potrebbe essere presentato "nell'orizzonte della prossima settimana". "Dobbiamo rendere molto chiaro a Vladimir Putin che intendiamo aumentare la pressione sulla Russia per portarla al tavolo delle trattative per risolvere la guerra in Ucraina", ha spiegato Shaheen.

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