Il prezzo delle uova potrebbe aumentare del 41,1% nel 2025
L'influenza aviaria continua a devastare il settore agricolo americano causando carenze di uova e rincari nei prezzi.
Il prezzo delle uova negli Stati Uniti potrebbe aumentare del 41,1% quest'anno a causa della continua diffusione dell'influenza aviaria nel settore agricolo nazionale.
La stima, più che doppia rispetto alla previsione di gennaio che indicava un incremento del 20%, è stata pubblicata in un recente rapporto del Dipartimento dell'Agricoltura americano (USDA).
I prezzi delle uova stanno già raggiungendo quotidianamente nuovi massimi storici, con carenze sempre più diffuse che hanno portato i negozi a limitare la quantità di confezioni acquistabili da ciascun cliente.
La situazione è particolarmente critica: a gennaio, l'epidemia ha colpito 18,8 milioni di galline ovaiole, il totale mensile più alto dall'inizio della crisi tre anni fa.
Le stime dell’USDA
Secondo i dati forniti dall'USDA, la previsione di aumento dei prezzi per il 2025 si colloca in un intervallo compreso tra il 15% e il 74,9%.
I prezzi hanno già registrato un incremento del 13,8% lo scorso gennaio, dopo essere saliti dell'8,4% il mese precedente, risultando così il 53% più alti rispetto a dodici mesi prima.
L'impatto nel settore della ristorazione
L'impatto si sta facendo sentire anche nel settore della ristorazione. Catene come Waffle House e Denny's hanno introdotto temporanei supplementi sul prezzo in menu per i piatti a base di uova.
McDonald's, al contrario, ha annunciato che non implementerà alcuna sovrattassa, espandendo invece la propria offerta di colazione con promozioni sugli Egg McMuffin.
Michael Gonda, chief impact officer di McDonald's Nord America, ha sottolineato su LinkedIn che, "a differenza di altri che recentemente hanno fatto notizia, sicuramente NON vedrete McDonald's USA imporre sovrapprezzi sulle uova, che sono al 100% da galline allevate senza gabbie e provenienti dagli Stati Uniti".
La reazione dell’Amministrazione Trump
La nuova Amministrazione Trump sta pianificando interventi per affrontare la crisi.
Il Segretario all'Agricoltura Brooke Rollins ha dichiarato in un editoriale sul Wall Street Journal che il governo "investirà fino a 1 miliardo di dollari per frenare questa crisi e rendere le uova nuovamente accessibili".
Rollins ha spiegato che la Casa Bianca sta "lavorando con il Dipartimento dell'Efficienza Governativa per tagliare centinaia di milioni di dollari di spese inutili" che verranno reindirizzati "investendo in soluzioni a lungo termine per l'influenza aviaria, che ha portato all'abbattimento di circa 166 milioni di galline ovaiole dal 2022".
Secondo Rollins, i prezzi dovrebbero "iniziare a diminuire forse in primavera o in estate, mentre lavoriamo per implementare alcune di queste soluzioni a più ampio respiro".
Ha inoltre aggiunto che "una volta superata la Pasqua, speriamo di avere trovato soluzioni davvero efficaci per il popolo americano".
Se però i prezzi delle uova dovessero rimanere così elevati durante il periodo pasquale, si prevede che le famiglie americane a basso reddito potrebbero pensare ad alternative come dipingere e nascondere patate, un'idea nata nel 2023 proprio a causa dei prezzi elevati delle uova.