Il mercato del lavoro USA inizia il 2025 con segnali di stabilità

L'economia americana aggiunge 143.000 posti di lavoro a gennaio, mentre il tasso di disoccupazione scende al 4%. La Fed mantiene i tassi invariati in attesa di valutare l'impatto delle nuove politiche dell'Amministrazione Trump.

Il mercato del lavoro USA inizia il 2025 con segnali di stabilità
Foto di Jeriden Villegas / Unsplash

Il mercato del lavoro statunitense inizia il 2025 mostrando segnali di solidità, nonostante un rallentamento rispetto agli ultimi mesi del 2024.

Secondo i dati diffusi oggi dal Dipartimento del Lavoro, l'economia americana ha generato 143.000 nuovi posti di lavoro nel mese di gennaio, un dato leggermente inferiore alle aspettative degli economisti che prevedevano un incremento di circa 170.000 unità ed inferiore anche a quello dei due mesi precedenti.

Fonte: Axios

Il rapporto sull'occupazione di gennaio, che copre l'ultimo mese del mandato dell'Amministrazione Biden, ha evidenziato anche un calo del tasso di disoccupazione, sceso al 4% dal precedente 4,1%.

Un risultato che conferma la resilienza del mercato del lavoro americano, che continua a sfidare i timori di rallentamento economico.

Revisione dei dati 2024 e prospettive future

Il report include anche le revisioni annuali dei dati occupazionali del 2024, che hanno portato a una correzione al ribasso di circa 590.000 posti di lavoro rispetto alle stime iniziali.

Una revisione che, secondo gli analisti, era ampiamente attesa e non modifica sostanzialmente il quadro complessivo di un mercato del lavoro sostanzialmente in buono stato di salute.

La Federal Reserve, nella sua ultima riunione, ha optato per mantenere i tassi di interesse invariati dopo una serie di tagli, citando proprio la solidità dell'economia e del mercato del lavoro come elementi che consentono di valutare con attenzione le prossime mosse di politica monetaria.

Le sfide all'orizzonte

L'attenzione degli osservatori si sta ora spostando sugli impatti potenziali delle politiche commerciali della nuova Amministrazione del presidente Trump.

In particolare, le tensioni sui dazi e sul commercio internazionale potrebbero rappresentare una sfida significativa per il mercato del lavoro nei prossimi mesi.

Mentre il rischio di una guerra commerciale con i vicini nord-americani appare al momento contenuto, la Cina si prepara a imporre dazi del 15% su una selezione di beni statunitensi a partire dalla prossima settimana, in risposta ai dazi del 10% imposti da Trump sui beni cinesi.

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