Il discorso record di Booker riaccende le speranze dei Democratici

Dopo il suo intervento di 25 ore al Senato contro le politiche di Trump, il senatore del New Jersey sta emergendo come nuova voce di riferimento per il Partito Democratico.

Il discorso record di Booker riaccende le speranze dei Democratici

Il senatore Cory Booker (D-N.J.) è balzato improvvisamente al centro dell’attenzione politica americana grazie a un discorso record di 25 ore tenuto al Senato questa settimana, suscitando nuove speculazioni su una sua possibile candidatura presidenziale nel 2028.

Il suo intervento, una maratona contro le politiche del presidente Trump, ha dato nuova energia ai Democratici, già rinfrancati dai risultati positivi delle recenti competizioni elettorali in Florida e dalla vittoria di un candidato progressista nella corsa alla Corte Suprema del Wisconsin.

Un momento di entusiasmo in tempi difficili

Il discorso di Booker arriva in un momento particolarmente complicato per i Democratici, ancora scossi dalla perdita della Casa Bianca e della maggioranza al Senato a favore dei Repubblicani, e attraversati da divisioni interne su come contrastare efficacemente Trump.

L’intervento del senatore ha così fornito una scintilla di speranza sia ai membri del partito che ai colleghi senatori.

“È un leader. Sa di esserlo. Ciò che ha fatto gli permette di avere una voce ancora più forte, ed è davvero un fatto positivo per il nostro partito”, ha dichiarato il senatore Chris Murphy (D-Conn.), che ha accompagnato Booker durante la notte del discorso.

Murphy, egli stesso considerato un potenziale candidato alla presidenza per il 2028, ha sottolineato la capacità di Booker di trasmettere un messaggio di speranza, pur evidenziando i rischi dell’Amministrazione Trump.

“La voce di Cory è positiva, ed è cruciale riuscire a comunicare sia la gravità delle azioni di Trump, sia offrire una visione ottimista per il futuro”.

L’ascesa di Booker nella leadership democratica

Attualmente in quarta posizione nella leadership democratica al Senato, Booker ha visto crescere significativamente la sua influenza, specialmente grazie al suo ruolo attivo nella comunicazione del partito.

Il suo discorso è giunto in un momento delicato, poche settimane dopo le dure critiche interne al leader democratico Chuck Schumer (D-N.Y.) per aver appoggiato un disegno di legge presentato dai repubblicani per evitare lo shutdown del governo federale.

Schumer ha difeso la sua scelta sostenendo che uno shutdown avrebbe peggiorato la situazione, ma ha comunque attirato le critiche dell’ala progressista, aumentando la percezione che la leadership democratica non sia in linea con la base del partito.

“Abbiamo sentito spesso la frase ‘Fate qualcosa’. Lui l’ha fatto, per tutti noi”, ha commentato il senatore John Hickenlooper (D-Colo.).

Un futuro promettente?

La domanda chiave è se Booker riuscirà a utilizzare la visibilità ora ottenuta per lanciare una candidatura presidenziale efficace nel 2028.

Nelle primarie democratiche del 2020, infatti, non riuscì nemmeno a partecipare ai caucus iniziali in Iowa.

Attualmente Booker resta basso nei sondaggi: un recente sondaggio di Morning Consult lo vede solo al 3% per le primarie democratiche del 2028.

Il senatore stesso ha precisato che il suo obiettivo immediato è ottenere un terzo mandato al Senato l’anno prossimo.

Diversi colleghi democratici hanno dichiarato a The Hill che non ritengono che il suo discorso fosse motivato da ambizioni presidenziali.

“Cory fa molte cose che chiaramente non facilitano ambizioni presidenziali, anzi potrebbero diminuirle. Non credo che prenda decisioni basate su questo”, ha detto Hickenlooper.

Una corsa per la presidenza sempre più aperta nel 2028

Che l’intervento di Booker rimanga un episodio isolato o diventi un momento simbolico dipenderà da come evolveranno i prossimi anni.

“La vera domanda è se questo momento diventerà uno slancio più duraturo”, ha affermato un senatore democratico.

Una cosa è sicura: la corsa per la nomination democratica nel 2028 rimane completamente aperta.

“Non ci sono limiti al profilo che una persona può raggiungere nel partito oggi”, ha aggiunto Murphy, tornando a parlare di Booker.

“La gente lo apprezza e ha ottime relazioni personali con tutti nel gruppo parlamentare.”

In un ambiente dove molti aspirano alla presidenza, Murphy sostiene che pochi nutrano risentimenti verso Booker per la sua esposizione.

“Con Cory non ci sono risentimenti, perché tutti sanno che è sincero.”
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