Il Dipartimento di Giustizia rimuove studio su terrorismo interno di destra

La ricerca mostrava che la violenza di estrema destra negli Stati Uniti supera di gran lunga quella di altri gruppi; la cancellazione arriva dopo l’assassinio di Charlie Kirk e la promessa dell’amministrazione Trump di colpire la “sinistra radicale”

Il Dipartimento di Giustizia rimuove studio su terrorismo interno di destra
White House

Il Diparimento di Giustizia (DOJ) ha rimosso dal proprio sito uno studio che documentava come la violenza di matrice suprematista bianca ed estrema destra “continui a superare ogni altra forma di terrorismo ed estremismo violento interno” negli Stati Uniti. La ricerca, realizzata dal National Institute of Justice, era disponibile online almeno fino al 12 settembre 2025.

Al posto dello studio, ora compare un messaggio che spiega: “L’Office of Justice Programs del Dipartimento di Giustizia sta attualmente revisionando i propri siti web e materiali in conformità con recenti ordini esecutivi e direttive correlate. Durante questa revisione, alcune pagine e pubblicazioni non saranno disponibili. Ci scusiamo per l’inconveniente.”

L’eliminazione del documento arriva in un contesto politico acceso. Dopo l’assassinio del commentatore conservatore Charlie Kirk, il presidente Donald Trump ha accusato la sinistra di essere responsabile della maggior parte della violenza politica nel paese, promettendo una dura repressione contro la “sinistra radicale”. Nel discorso successivo alla morte di Kirk, Trump ha dichiarato: “Per anni, quelli della sinistra radicale hanno paragonato americani meravigliosi come Charlie ai nazisti e ai peggiori assassini e criminali del mondo. Questa retorica è direttamente responsabile del terrorismo che stiamo vedendo oggi nel nostro Paese, e deve finire subito. La mia amministrazione troverà ciascuno di quelli che hanno contribuito a questa atrocità e ad altra violenza politica, incluse le organizzazioni che la finanziano e la sostengono.”

Lo studio cancellato riportava numeri precisi: dal 1990, gli estremisti di destra hanno commesso oltre 227 omicidi ideologicamente motivati, con più di 520 vittime. Nello stesso periodo, gli estremisti di sinistra hanno realizzato 42 attacchi con 78 vittime, mentre quelli di matrice islamista radicale hanno contato numeri inferiori.

La decisione del DOJ è stata accompagnata da altre prese di posizione. Elon Musk, proprietario della piattaforma X, ha scritto che avrebbe “corretto” il sistema di intelligenza artificiale Grok dopo che questo aveva citato ricerche che mostravano come la violenza di destra fosse più diffusa di quella di sinistra. “Mi scuso, stiamo sistemando questa idiozia imbarazzante di Grok”, ha dichiarato Musk.

Anche il vicepresidente JD Vance, che ha condotto una puntata del podcast di Charlie Kirk subito dopo la sua morte, ha promesso di affrontare quella che ha definito una “minoranza crescente e potente della sinistra radicale.”

Il contesto normativo ha un ruolo importante in questa vicenda. Subito dopo il suo insediamento, il presidente Trump aveva firmato un ordine esecutivo che obbligava tutte le agenzie federali a eliminare dai propri siti web termini come “diversità”, “genere” e “DEI” (Diversity, Equity, Inclusion), ritenuti esempi di “ideologia woke”. La direttiva aveva colpito anche agenzie tecniche come la NASA, costringendo ingegneri e funzionari a dedicare tempo e risorse a una vasta revisione dei contenuti.

Il Dipartimento di Giustizia non ha risposto alle richieste di commento sul motivo della rimozione dello studio. Uno degli autori della ricerca, Steven Chermak, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

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