Il deputato Bacon critica Trump: "Errore escludere Zelensky dai negoziati con la Russia"
Il deputato repubblicano paragona la situazione attuale ai negoziati con i talebani che esclusero il governo afghano

Il deputato repubblicano Don Bacon ha criticato apertamente il presidente Donald Trump, accusandolo di ripetere gli stessi errori commessi in Afghanistan non coinvolgendo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nei colloqui per porre fine alla guerra con la Russia. "È un terribile errore non avere il leader ucraino nei negoziati", ha dichiarato Bacon durante un'intervista con Pamela Brown della CNN lunedì.
"Abbiamo già visto questo scenario in passato. Ricordo quando l'amministrazione Trump negoziava con i talebani senza la presenza del governo afghano. Ciò indebolì notevolmente il governo afghano in seguito", ha aggiunto il deputato, facendo riferimento all'accordo stipulato nel 2020 tra l'amministrazione Trump e i talebani che prevedeva il ritiro completo delle truppe americane dall'Afghanistan entro maggio 2021.
Il deputato del Nebraska ha espresso forti preoccupazioni mentre funzionari ucraini e statunitensi si riuniscono in Arabia Saudita per discutere della guerra, senza che sia prevista la partecipazione diretta di Zelensky. Questo incontro avviene in un contesto già teso, dopo un difficile faccia a faccia tra Zelensky e Trump alla Casa Bianca.
"L'Ucraina è nostra alleata. Vogliono far parte dell'Occidente. La Russia è il nostro avversario, ed è ora che questa amministrazione lo comprenda", ha affermato Bacon, criticando l'approccio generale dell'amministrazione Trump nei confronti di Zelensky e del presidente russo Vladimir Putin.
Secondo Bacon, l'atteggiamento della Casa Bianca sta suscitando preoccupazione anche tra gli elettori repubblicani: "Trattano Putin con i guanti di velluto e sono duri con i nostri alleati. Sto ricevendo feedback da tutto il mondo, ma in particolare da molti repubblicani di Omaha, che non apprezzano ciò che stanno vedendo".
Il deputato repubblicano ha evidenziato come attori internazionali stiano mettendo in discussione la leadership americana: "Sembra a molti leader e persone in tutto il mondo, inclusi i repubblicani in Nebraska, che questa amministrazione stia abbandonando l'eredità costruita" da presidenti repubblicani come Dwight Eisenhower e Ronald Reagan.
Bacon ha sostenuto la necessità di una politica estera che non sia esclusivamente basata su realismo o transazionalismo: "Credo in una politica estera che sia un mix di realismo, proteggendo il nostro paese, e idealismo, dove siamo i leader che difendono la libertà, il libero mercato e lo stato di diritto".
Riguardo a Putin, il deputato ha sottolineato l'importanza di avere "chiarezza morale": "Putin ha invaso l'Ucraina. Ha ucciso tutti i suoi oppositori politici. Ha tentato di uccidere un precedente primo ministro ucraino. Sta bombardando città. Ha intensificato i bombardamenti sulle città da quando il presidente Trump è stato duro nei confronti del presidente Zelensky".
"Stiamo facendo il gioco di Putin, e penso che sia devastante per la nostra sicurezza nazionale e le nostre relazioni estere per gli anni a venire. Quindi sono molto preoccupato", ha concluso Bacon, esprimendo una posizione critica verso l'attuale linea della presidenza Trump sulla crisi ucraina.