Il Dem Roy Cooper si candida al Senato in North Carolina

L’ex governatore democratico annuncia la corsa per il seggio lasciato da Thom Tillis. Il presidente Trump sostiene il repubblicano Michael Whatley. La sfida in North Carolina sarà tra le più dure e costose delle elezioni di metà mandato del 2026.

Il Dem Roy Cooper si candida al Senato in North Carolina
NC Dept of Public Safety

L’ex governatore democratico della North Carolina, Roy Cooper, ha ufficialmente annunciato la sua candidatura per il Senato statunitense. L’annuncio, atteso da settimane, è stato diffuso lunedì 28 luglio attraverso un video sui social media. Cooper, che ha guidato lo Stato per due mandati, punta al seggio lasciato libero dal senatore repubblicano Thom Tillis, che a giugno ha comunicato la decisione di non ricandidarsi alle elezioni di metà mandato del 2026.

Cooper ha motivato la sua scelta con toni diretti: «Il nostro Paese sta attraversando un momento fragile, e le decisioni che prenderemo alle prossime elezioni determineranno se avremo ancora una classe media in America». Ha criticato duramente l’attuale leadership repubblicana, accusandola di aumentare il debito pubblico, mettere a rischio Medicare e Social Security e trascurare i veterani. Cooper ha richiamato la propria esperienza politica, ricordando di aver combattuto contro le frodi, le grandi banche e le case farmaceutiche come procuratore generale, e di aver lavorato con i repubblicani per bilanciare il bilancio statale ed espandere Medicaid durante il suo mandato da governatore.

L’ingresso di Cooper nella corsa è considerato un successo strategico per i Democratici, che vedono nella sua popolarità locale e nella capacità di attrarre grandi donatori un’opportunità per riconquistare terreno in un importante Stato in bilico. La North Carolina non elegge un senatore democratico dal 2008, nonostante il partito abbia mantenuto la guida dello Stato con Cooper e, più recentemente, con il suo successore Josh Stein.

Sul fronte democratico, Cooper dovrà affrontare una primaria interna con l’ex deputato Wiley Nickel, candidato dal mese di aprile. Nickel non ha chiarito se intende ritirarsi in favore di Cooper, ma ha rivendicato la propria esperienza nella conquista di collegi elettorali difficili. Sul fronte repubblicano, invece, la partita sembra destinata a vedere come protagonista Michael Whatley, presidente del Republican National Committee (RNC) ed ex leader del GOP in North Carolina, che dovrebbe annunciare ufficialmente la sua candidatura nei prossimi giorni. Lara Trump, nuora del presidente Donald Trump, ha già dichiarato che non correrà per il seggio.

Il presidente Trump ha espresso pieno sostegno a Whatley, definendolo «fantastico in tutto ciò che fa» e garantendogli un «Complete and Total Endorsement». Anche il senatore Tim Scott, presidente della National Republican Senatorial Committee (NRSC), ha descritto Whatley come un «conservatore America First» pronto a rappresentare la North Carolina in Senato. La NRSC ha già lanciato una campagna contro Cooper, accusandolo di essere un «Democrat lapdog» e di aver sabotato le politiche del presidente durante il suo mandato.

La sfida in North Carolina si preannuncia una delle più competitive e costose delle elezioni di metà mandato del 2026. Con il ritiro di Tillis, considerato critico nei confronti di Trump e contrario al cosiddetto “big, beautiful bill” del presidente, i repubblicani puntano a consolidare la loro maggioranza di 53 a 47 seggi al Senato, mentre i democratici vedono nella candidatura di Cooper un’occasione per invertire la tendenza.

Il lancio della campagna di Cooper ha avuto un impatto anche oltre i confini della North Carolina. Secondo i democratici, la sua decisione potrebbe incoraggiare altre candidature di peso in Stati chiave. Attualmente, il partito punta a convincere la governatrice del Maine, Janet Mills, a sfidare la repubblicana Susan Collins, in carica da cinque mandati. Il senatore Mark Kelly e il senatore Gary Peters hanno espresso ottimismo, sottolineando che la candidatura di Cooper potrebbe essere il segnale di un anno elettorale favorevole ai democratici.

Nonostante l’entusiasmo, la strada per riconquistare la maggioranza resta complessa: i democratici devono strappare almeno quattro seggi al GOP. Oltre alla North Carolina, gli sforzi si concentrano su Texas, Ohio e Iowa, Stati tradizionalmente conservatori. In Texas, l’ex deputato Colin Allred è considerato il principale sfidante democratico, mentre in Ohio il partito sta cercando di convincere l’ex senatore Sherrod Brown a candidarsi nuovamente contro l’attuale senatore repubblicano Jon Husted. In Iowa, infine, la possibile uscita di scena della senatrice Joni Ernst apre una finestra di opportunità, con i democratici Zach Wahls e J.D. Scholten già in corsa.

Cooper, considerato uno dei leader democratici più popolari dello Stato, era stato anche menzionato come possibile candidato vicepresidente accanto a Kamala Harris durante le presidenziali del 2024. Ora la sua candidatura al Senato apre una nuova fase di scontro diretto tra repubblicani e democratici nella North Carolina, destinata a diventare uno dei principali teatri della campagna elettorale per il Senato.

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