Il Congresso convalida la vittoria di Trump alle elezioni
Il Congresso degli Stati Uniti ha convalidato lunedì la vittoria elettorale di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti, in una cerimonia presieduta dalla vicepresidente Kamala Harris.
La procedura di convalida è stata rapida e lineare. I risultati dei singoli stati sono stati letti uno dopo l'altro nella camera della Camera dei Rappresentanti, alla presenza di senatori e deputati. Tra i presenti anche il vicepresidente eletto JD Vance, che si è unito ai suoi ex colleghi per la cerimonia.
La vicepresidente Harris, adempiendo al suo dovere costituzionale, ha letto il conteggio finale che ha confermato la vittoria di Trump con 312 voti elettorali contro i 226 della coalizione democratica. La Camera ha applaudito in due momenti distinti: prima i repubblicani per Trump, poi i democratici per Harris.
Le misure di sicurezza intorno al Campidoglio sono state rafforzate al massimo livello possibile, con alte recinzioni che circondano il complesso del Congresso. La sicurezza è stata paragonata a quella del Super Bowl o delle Olimpiadi.
Il leader democratico alla Camera Hakeem Jeffries ha sottolineato come il suo partito rispetti il verdetto delle urne dichiarando che "si deve amare l'America sia quando si vince sia quando si perde".
Trump ha commentato l'evento su Truth Social definendolo "un grande momento nella storia" e celebrando la "GRANDE" vittoria elettorale. Il presidente uscente Joe Biden ha espresso la speranza che il paese possa mantenere la sua tradizione di pacifico trasferimento dei poteri.
