I leader politici della Groenlandia condannano unanimemente le ambizioni di Trump sull'isola

In una dichiarazione congiunta senza precedenti, i leader dei cinque partiti presenti nel Parlamento groenlandese definiscono "inaccettabili" le ripetute dichiarazioni del presidente USA sulla possibile annessione dell'isola.

I leader politici della Groenlandia condannano unanimemente le ambizioni di Trump sull'isola

I leader politici dei principali partiti della Groenlandia hanno preso una posizione unitaria contro le recenti dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump riguardo alle sue ambizioni di acquisire il controllo dell'isola artica.

In un comunicato congiunto senza precedenti, i rappresentanti di tutti e cinque i partiti presenti nel Parlamento groenlandese hanno condannato come "inaccettabile" il desiderio ripetutamente espresso da Trump.

Così hanno scritto i cinque leader, tra cui l'attuale Primo Ministro Múte Egede e il suo probabile successore Jens-Frederik Nielsen:

"Noi — tutti i presidenti di partito — non possiamo accettare le ripetute dichiarazioni sull'annessione ed il controllo della Groenlandia. Come presidenti di partito, riteniamo questo comportamento inaccettabile verso amici e alleati in un'alleanza difensiva".

Il rinnovato interesse di Trump per la Groenlandia ha dominato le elezioni parlamentari che si sono tenute questa settimana sull'isola, in cui il partito Demokraatit di Nielsen ha ottenuto la vittoria promettendo l'indipendenza dalla Danimarca, ma con un approccio cauto.

Trump non ha escluso l'uso di azioni militari per prendere il controllo della Groenlandia e quando giovedì gli è stato chiesto della prospettiva di annettere l'isola ha risposto: "Penso che accadrà". Questa dichiarazione, rilasciata davanti al Segretario Generale della NATO, ha ulteriormente infiammato la situazione.

"Non apprezziamo che il Segretario Generale della NATO scherzi con Trump sulla Groenlandia in questo modo", ha dichiarato Rasmus Jarlov, presidente della Commissione Difesa del parlamento danese.

"Significherebbe una guerra tra due Paesi della NATO."

I groenlandesi aspirano da tempo all'indipendenza dalla Danimarca, dopo una serie di scandali come quello riguardante la sterilizzazione forzata delle donne nel corso di decenni passati.

Tuttavia, i residenti della più grande isola non continentale del mondo sono divisi sui tempi di un'eventuale separazione da Copenaghen. I rari sondaggi d'opinione suggeriscono che la maggioranza è a favore solo quando non danneggerebbe l'economia della Groenlandia.

Da parte sua, Mette Frederiksen, Primo Ministro della Danimarca, ha definito "forte" la dichiarazione dei leader groenlandesi e ha aggiunto di volere "che tutti parlino della Groenlandia con il rispetto che merita".

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