I democratici prendono in giro Musk dopo la sconfitta in Wisconsin: continua a fare campagna per i repubblicani
Il magnate ha speso oltre 20 milioni di dollari per sostenere il candidato conservatore alla Corte Suprema del Wisconsin Schimel, che ha perso nettamente contro la sua rivale liberal.

I democratici della Camera stanno lanciando un insolito appello al miliardario Elon Musk: andare a fare campagna elettorale per i loro avversari repubblicani nelle prossime elezioni.
Questa mossa paradossale nasce dalla convinzione, sempre più forte tra i democratici, che Musk sia diventato "veleno" per il Partito Repubblicano alle elezioni, come evidenziato dalla recente sconfitta del candidato conservatore nelle elezioni per la Corte Suprema del Wisconsin.
Musk aveva investito pesantemente nella competizione elettorale del Wisconsin, viaggiando personalmente nello stato per sostenere il conservatore Brad Schimel e spendendo milioni di dollari in pubblicità e donazioni dirette agli elettori.
Nonostante questo massiccio impegno personale e finanziario, la candidata progressista Susan Crawford ha però vinto con un vantaggio di 10 punti percentuali, portando il leader della minoranza alla Camera, Hakeem Jeffries, a dichiarare che "Elon Musk è stato respinto in modo decisivo".
Le reazioni ironiche dei democratici alla sconfitta di Musk non si sono fatte attendere.
Il deputato Mark Pocan, del Wisconsin, interrogato sulla possibilità che Musk faccia campagna per il suo collega e acerrimo nemico, il repubblicano Derrick Van Orden, ha dichiarato ad Axios:
"Pagherò io stesso il suo volo in classe economica".
Sulla stessa linea, la deputata Hillary Scholten, del Michigan, che ha commentato entusiasta la possibilità che Musk faccia campagna elettorale per il suo rivale:
"Sì, per favore! Con chi devo parlare per organizzarlo?"
Un altro candidato democratico di un seggio a rischio alla Camera ha confidato ad Axios che accoglierebbe volentieri l'intervento di Musk perché il miliardario è "molto impopolare" nel suo distretto e "i dipendenti federali che ha licenziato vorrebbero avere un confronto diretto con lui".
Il bilancio finanziario dell'operazione Wisconsin è impressionante: Musk e il suo comitato di azione politica, America PAC, hanno speso oltre 20 milioni di dollari nella corsa per la Corte, con il magnate che ha persino consegnato assegni da un milione di dollari a due elettori del Wisconsin.
Non si tratta del primo intervento di Musk nella politica elettorale: Musk aveva investito massicciamente per sostenere sia Trump che i candidati Repubblicani al Congresso lo scorso anno, ed anche in quel caso con risultati, almeno in parte, deludenti.
Trump ha vinto le elezioni ed i repubblicani hanno mantenuto la maggioranza alla Camera, anche se per poco. Ma più della metà dei dieci principali beneficiari dei fondi di America PAC ha perso le elezioni.
Vista l’impopolarità crescente di Musk, ancora prima dell’arrivo dei risultati in Wisconsin, la Casa Bianca aveva iniziato a inviare segnali secondo cui Musk sarebbe prossimo a lasciare il suo ruolo come responsabile del DOGE (Dipartimento per l'Efficienza Governativa).
Il presidente Trump aveva dichiarato lunedì ai giornalisti:
"Ha una grande azienda da gestire... A un certo punto tornerà lì. È quello che vuole".
Il giorno dopo le elezioni in Wisconsin, Politico ha riferito che Trump avrebbe confidato alla sua cerchia ristretta che Musk si sarebbe fatto da parte nelle prossime settimane, notizia smentita sia dalla Casa Bianca che dallo stesso Musk.
I democratica sembrano comunque pronti a incentrare parte della loro narrativa per le elezioni del 2026 sulla figura di Musk, che sia ancora o meno formalmente parte dell'Amministrazione Trump.
Secondo quanto riportato dal Washington Post, Musk intende, comunque, rimanere profondamente coinvolto nel sostenere i candidati Repubblicani nonostante il fallimento in Wisconsin.
CJ Warnke, portavoce del House Majority PAC, ha dichiarato che il gruppo democratico "incoraggia fortemente uno degli uomini più impopolari d'America a fare campagna con i repubblicani in tutto il Paese", aggiungendo che "i suoi sforzi saranno cruciali per i Democratici per riconquistare la Camera nel 2026".
"Non lasciatevi ingannare da un tentativo di prendere le distanze da Musk - prenderanno comunque i suoi soldi e seguiranno la sua linea", ha affermato il deputato Greg Landsman dell'Ohio.