I Dem chiedono un'indagine sull'uso di droghe di Elon Musk

Il deputato Stephen Lynch chiede chiarimenti al presidente Trump: al centro dell'indagine le presunte sostanze illecite assunte da Musk, tra cui ketamina, funghi psichedelici ed ecstasy

I Dem chiedono un'indagine sull'uso di droghe di Elon Musk

Il deputato democratico Stephen Lynch del Massachusetts ha formalmente chiesto al presidente Donald Trump se fosse a conoscenza di un presunto uso di droghe da parte di Elon Musk, attuale capo del Department of Government Efficiency (DOGE). La richiesta, contenuta in una lettera inviata al presidente, rappresenta l'apertura di un'indagine formale da parte del principale democratico del comitato di controllo della Camera.

Lynch, in qualità di membro anziano facente funzioni del comitato, ha chiesto a Trump “qualsiasi informazione che lei o qualsiasi funzionario dell'amministrazione abbiate riguardo al fatto che il signor Musk abbia consumato sostanze illecite”, in particolare durante il suo mandato al DOGE. Nella stessa lettera, il deputato ha incluso richieste specifiche relative all'uso di droghe nei locali della Casa Bianca, in altri edifici federali, o durante la campagna presidenziale del 2024.

La mossa di Lynch si fonda su precedenti articoli pubblicati dal Wall Street Journal e dal New York Times, secondo cui Musk avrebbe fatto uso di sostanze illecite tra cui ketamina, funghi psichedelici ed ecstasy, sia prima sia durante la sua attività politica a fianco del presidente. Tali rapporti giornalistici costituiscono la base della richiesta ufficiale del democratico.

In risposta, Musk ha negato le affermazioni del New York Times, dichiarando sulla piattaforma X: “NON sto prendendo droghe!”. Ha precisato di aver provato la ketamina “su prescrizione” alcuni anni fa, aggiungendo: “L’ho detto... quindi questa non è nemmeno una notizia. Aiuta per uscire da buchi mentali bui, ma non l’ho presa da allora”.

L'inchiesta si inserisce in un contesto politico complesso per Musk, la cui posizione all'interno dell'amministrazione Trump ha sollevato critiche da entrambe le parti. Negli ultimi mesi, l’imprenditore ha progressivamente perso l’appoggio di parte del Partito Repubblicano, soprattutto a causa della sua opposizione pubblica al cosiddetto “One Big, Beautiful Bill”, un provvedimento di punta sostenuto dallo stesso presidente. Allo stesso tempo, continua a essere oggetto di forti critiche nel Partito Democratico, che contesta le sue decisioni provocatorie e non convenzionali alla guida del DOGE.

L’azione di Lynch non ha per ora un peso vincolante: come membro della minoranza al comitato di controllo, il deputato non dispone del potere di costringere il presidente a rispondere o a fornire documenti. Tuttavia, la sua iniziativa è indicativa di una strategia politica più ampia. Secondo quanto riportato da Axios, i democratici considerano la questione dell'uso di droghe di Musk come una possibile linea di indagine prioritaria qualora dovessero riconquistare la maggioranza alla Camera nel 2026.

Anche tra i repubblicani della Camera cresce la frustrazione per il comportamento erratico di Musk, il cui stile ha messo in difficoltà tanto i suoi alleati quanto i suoi oppositori. L’indagine avviata da Lynch si aggiunge così a un clima di crescente esasperazione bipartisan per la figura pubblica di Musk, la cui influenza all'interno dell'amministrazione rimane però significativa.

Focus America non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.