Hamas rilascerà l'ostaggio americano-israeliano Edan Alexander dopo 550 giorni

Il gesto viene interpretato come un segnale per il presidente Trump in vista della sua visita in Medio Oriente questa settimana. Hamas si dichiara pronta a riprendere i negoziati per un cessate il fuoco globale.

Hamas rilascerà l'ostaggio americano-israeliano Edan Alexander dopo 550 giorni

Hamas ha annunciato ieri che rilascerà Edan Alexander, ostaggio israeliano-americano tenuto prigioniero per oltre 550 giorni, come parte di uno sforzo per raggiungere un accordo di cessate il fuoco e riprendere la consegna di aiuti umanitari a Gaza.

Il rilascio rappresenta un gesto nei confronti del presidente Trump, che visiterà il Medio Oriente questa settimana. L'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff ha informato i genitori di Alexander dei piani di Hamas e dovrebbe recarsi in Israele oggi.

Alexander è l'unico cittadino americano vivo tra i 59 ostaggi detenuti da Hamas. Solo 21 di questi ostaggi sono confermati ancora in vita. Un funzionario statunitense ha dichiarato che l'inviato speciale del presidente, Adam Boehler, sta viaggiando in Israele con i genitori di Alexander per recuperare il figlio. "Questo rilascio è stato reso possibile dalla forza del presidente Trump" e dal lavoro del Segretario di Stato Marco Rubio e di Witkoff, ha affermato il funzionario.

L'ufficio del primo ministro israeliano ha confermato che funzionari americani hanno informato Israele dell'intenzione di Hamas di rilasciare Alexander come gesto verso gli Stati Uniti, senza condizioni. Gli Stati Uniti hanno comunicato a Israele che questa mossa dovrebbe portare a negoziati per il rilascio degli altri ostaggi secondo la proposta originale di Witkoff, già accettata da Israele.

Alexander ha oggi 21 anni ma ne aveva 19 quando fu catturato da Hamas il 7 ottobre 2023. È cresciuto nel New Jersey e si è arruolato volontariamente nelle Forze di Difesa Israeliane dopo il liceo.

Trump ha accolto con favore su Truth Social la decisione di Hamas, definendola "un passo compiuto in buona fede verso gli Stati Uniti e gli sforzi dei mediatori - Qatar ed Egitto - per porre fine a questa guerra molto brutale". La dichiarazione di Trump ha fatto riferimento alla richiesta di Hamas che qualsiasi accordo sia globale e includa il rilascio di tutti gli ostaggi in cambio della fine della guerra. Israele ha richiesto invece un accordo parziale con un cessate il fuoco temporaneo.

Hamas ha dichiarato in un comunicato di essere "pronto a iniziare immediatamente negoziati intensivi per raggiungere un accordo finale per porre fine alla guerra". Qatar ed Egitto hanno definito la decisione un passo incoraggiante per riportare le parti al tavolo dei negoziati.

Witkoff si trova attualmente in Oman, dove domenica ha tenuto colloqui con l'Iran. Israele non dovrà rilasciare prigionieri palestinesi in cambio del rilascio di Alexander, ma dovrà accettare un cessate il fuoco temporaneo e l'interruzione dei voli di droni su Gaza per consentire ad Alexander di lasciare in sicurezza l'enclave.

Israele ha fissato la fine del viaggio del presidente come scadenza per un nuovo accordo su Gaza e minaccia un'operazione massiccia per occupare l'enclave se non viene raggiunto alcun accordo.​​​​​​​​​​​​​​​​

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