Gli Stati Uniti tagliano l'83% dei programmi USAID dopo l'ampia revisione ordinata da Trump

Il Segretario di Stato Rubio annuncia la cancellazione di 5.200 contratti per un valore di "decine di miliardi di dollari" che non servivano agli interessi nazionali americani.

Gli Stati Uniti tagliano l'83% dei programmi USAID dopo l'ampia revisione ordinata da Trump

L'Amministrazione Trump ha deciso di cancellare l'83% dei programmi dell'Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID) dopo un'ampia revisione del programma ordinata dal presidente.

Lo ha annunciato con un post su X il Segretario di Stato americano Marco Rubio, spiegando che la decisione è stata presa dopo aver condotto verifiche approfondite sui progetti in corso.

Secondo quanto dichiarato da Rubio, sono stati annullati in totale 5.200 contratti che avevano comportato la spesa di "decine di miliardi di dollari" per obiettivi che non servivano e, in alcuni casi, addirittura danneggiavano gli interessi nazionali degli Stati Uniti.

Si tratta di un taglio drastico degli aiuti all'estero che ridisegna completamente la politica di aiuti internazionali americana.

Il restante 17% dei programmi USAID, equivalente a circa 1.000 contratti, non sarà eliminato ma verrà gestito, in maniera più efficace, direttamente dal Dipartimento di Stato americano.

Nel suo annuncio, Rubio ha ringraziato espressamente il Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE) guidato da Elon Musk, che ha contribuito a "realizzare questa riforma attesa da tempo".

La revisione era stata avviata il primo giorno del mandato presidenziale di Donald Trump, quando aveva disposto il congelamento per 90 giorni degli aiuti USAID destinati ai Paesi stranieri.

L'obiettivo dichiarato era verificare quanto i programmi dell'agenzia fossero allineati con i "valori americani" e gli obiettivi della politica estera statunitense della nuova Amministrazione.

Nel frattempo, l'Amministrazione Trump ha ordinato lo stop del 90% dei pagamenti erogati tramite USAID. Contestualmente, la gestione dell'agenzia è passata sotto il controllo diretto del Dipartimento di Stato americano, centralizzando così il processo decisionale sugli aiuti internazionali.

L'USAID, fondata nel 1961, rappresentava uno dei principali strumenti della diplomazia economica americana. Per il 2025, il suo budget destinato all'assistenza internazionale avrebbe dovuto raggiungere i 42,8 miliardi di dollari.

L'agenzia ha storicamente finanziato numerosi programmi umanitari in tutto il mondo, molti dei quali ora sono stati cancellati brutalmente a seguito di questa drastica riorganizzazione.

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