Gli Stati Uniti isolati all'ONU sulla non condanna della Russia per l'invasione dell'Ucraina
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva una risoluzione che condanna Mosca per l'invasione russa dell'Ucraina nonostante l'opposizione americana.

Gli Stati Uniti hanno subito una significativa sconfitta diplomatica all'ONU, dove l'Assemblea Generale ha approvato una risoluzione che condanna l'invasione russa dell'Ucraina nonostante l'opposizione di Washington.
La risoluzione è passata con 93 voti favorevoli, con Stati Uniti e Russia che hanno votato contro.
#BREAKING
— UN News (@UN_News_Centre) February 24, 2025
UN General Assembly ADOPTS resolution “Advancing a comprehensive, just and lasting peace in Ukraine”; calls for deescalation, early cessation of hostilities and peaceful resolution of the war against Ukraine
RESULT
In favor: 93
Against: 18
Abstain: 65 pic.twitter.com/VhQ5Y1W2il
Il documento, presentato da Ucraina, Regno Unito e dalla maggior parte dei Paesi membri dell'Unione Europea, attribuisce direttamente a Mosca la responsabilità del conflitto in corso da tre anni.
L'Amministrazione Trump ha cercato, senza successo, di convincere i Paesi alleati a votare contro, sostenendo che la condanna non avrebbe favorito il processo di pace.
Gli sforzi diplomatici americani sono riusciti a convincere solo alcuni Paesi, tra cui Ungheria e Costa Rica, a ritirare il proprio sostegno, ma non hanno impedito l'approvazione finale della risoluzione.
Parallelamente, è fallito anche il tentativo americano di far passare una propria risoluzione alternativa che, pur invocando la pace, non faceva riferimento alle responsabilità russe nel conflitto.
L'Ambasciatrice americana ad interim all'ONU, Dorothy Shea, ha difeso la posizione degli Stati Uniti di Donald Trump descrivendo la bozza americana come "una semplice dichiarazione storica dell'Assemblea Generale che guarda avanti, non indietro".
Di diverso avviso la viceministra degli Esteri ucraina Mariana Betsa, che ha sottolineato come una mancata condanna dell'aggressione russa minerebbe l'impegno delle Nazioni Unite per i diritti umani.
Da parte sua, l'ambasciatore russo all'ONU Vasily Nebenzia ha ribadito la posizione del Cremlino, sostenendo che l'invasione era giustificata dalla necessità di "de-nazificare" l'Ucraina e prevenire l'espansione della NATO ai confini russi.
Sebbene le risoluzioni dell'Assemblea Generale non abbiano un impatto diretto sul conflitto, il voto evidenzia una crescente disponibilità dei Paesi europei a distanziarsi dagli Stati Uniti sulla scena internazionale, specialmente riguardo alla guerra in Ucraina.