Gli elettori indecisi del Michigan mostrano preoccupazione per le prime azioni della presidenza Trump

Dopo averlo sostenuto alle urne, gli elettori "swing" ora esprimono timori per le politiche economiche e l'approccio di Trump alla presidenza, anche se solo uno tra loro farebbe marcia indietro sul voto di novembre.

Gli elettori indecisi del Michigan mostrano preoccupazione per le prime azioni della presidenza Trump

La maggioranza degli elettori indecisi del Michigan, coinvolti nei recenti focus group organizzati da Engagious/Sago e riportati da Axios, ha espresso crescente preoccupazione riguardo al comportamento del presidente Donald Trump a partire dal suo ritorno alla Casa Bianca.

10 dei 13 partecipanti hanno dichiarato che le azioni attuali del presidente non corrispondono a ciò che immaginavano quando lo hanno votato lo scorso novembre, soprattutto in relazione agli effetti delle nuove politiche sulla proprio situazione economica personale.

Parole come "erratico", "spaventoso", "dirompente" e "dittatore" sono stati utilizzati dagli intervistati per descrivere l'approccio del presidente Trump e la loro inquietudine per le decisioni adottate.

Il panel online, che si è svolto martedì, includeva elettori del Michigan che nel 2020 avevano sostenuto Joe Biden ma che nel 2024 hanno invece scelto di votare per Trump. 8 partecipanti si sono definiti indipendenti, 4 repubblicani e 1 democratico.

Contrasti rispetto ad altri Stati

Le preoccupazioni emerse dal gruppo del Michigan contrastano nettamente con quanto rilevato da analoghi focus group in Arizona il mese scorso, dove gli elettori indecisi avevano unanimemente appoggiato le prime azioni del presidente.

Gli elettori del Michigan hanno, invece, reagito negativamente a situazioni specifiche come il coinvolgimento di Elon Musk nel controverso progetto DOGE, i licenziamenti massicci di dipendenti federali, l'introduzione di nuovi dazi e la mancanza di interventi efficaci contro l'inflazione crescente.

Pur iniziando il suo secondo mandato con un indice di approvazione superiore rispetto al primo, Trump sta vedendo ora diminuire rapidamente il suo sostegno nei sondaggi, a causa soprattutto delle preoccupazioni crescenti degli americani sullo stato dell'economia.

Ansie economiche e critiche sulla politica estera

Shannon B., 27 anni, di Livonia, ha dichiarato: "Non credo fosse così aggressivo la volta scorsa; nessuno avrebbe votato per lui aspettandosi ciò che vediamo oggi".

Sheryl M., 44 anni, di Chesterfield, ha aggiunto che Trump è "così erratico che diventa quasi spaventoso seguire le notizie".

Phil L., 45 anni, di Dearborn Heights, ha manifestato perplessità sulla conflittualità con il Canada, definendo la politica verso i vicini settentrionali come "sbagliata".

Therese L., 55 anni, di Commerce Township, ha espresso irritazione per l'immagine virale di Trump incoronato re e per le sue dichiarazioni, affermando che il presidente "si sta comportando come un dittatore".

Preoccupazioni specifiche sugli effetti dei dazi

Gli elettori swing del Michigan hanno espresso timori concreti per l'impatto economico dei nuovi dazi doganali.

Un partecipante nel settore delle ristrutturazioni teme l'aumento del costo del legno, mentre una proprietaria di attività nel campo della salute teme effetti negativi dovuti alla crisi del settore automobilistico.

Una lavoratrice del settore automobilistico ha già riferito di essere stata sospesa dal lavoro a causa della crisi attuale.

Michael L., 43 anni, di Commerce Township, ha sottolineato che Trump "sta andando nella direzione opposta rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale sull'economia".

Samantha S., 31 anni, di Birmingham, ha notato un significativo declino economico, mentre Katelyn D., 26 anni, di Woodhaven, si aspettava risultati migliori.

Richiesta di maggiore controllo del Congresso

Diversi partecipanti hanno auspicato una maggiore vigilanza da parte del Congresso per controbilanciare l'azione del presidente.

Malea H., 34 anni, di Clinton Township, teme un'evoluzione autoritaria della presidenza in assenza di controlli efficaci da parte del Congresso.

Inoltre, l'esclusione dei giornalisti dell'Associated Press dallo Studio Ovale e dall'Air Force One, per controversie sulla ridenominazione del Golfo del Messico, è stata definita da Shannon B. come "infantile".

Nessuna marcia indietro sul voto di novembre

Nonostante le forti critiche, solo 1 dei 10 partecipanti critici verso Trump ha dichiarato che oggi sceglierebbe Kamala Harris se si dovesse rivotare.

Malea H. ha sintetizzato la situazione affermando: "Abbiamo già avuto Trump per 4 anni; è solo una questione di resistere per altri 4 anni".

Allo stesso tempo, invece, i tre partecipanti al focus group che invece affermano di appoggiare le azioni intraprese da Trump dicono di aver percepito un'azione tempestiva e decisiva da parte del presidente, che era quello che si aspettavano quando l'hanno votato.

“Ha detto che si sarebbe dato da fare non appena fosse entrato in carica, e mi sembra che l'abbia fatto”, ha detto Kara B., 39 anni, di DeWitt.

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