Gli americani sostengono davvero i rimpatri?

Solo l'espulsione dei clandestini che si sono resi colpevoli di un qualche crimine è visto positivamente dalla maggioranza degli americani. Per il resto, le posizioni sono più sfumate.

Gli americani sostengono davvero i rimpatri?
Foro di Greg Bulla / Unsplash

Ormai lo avrete sentito e letto migliaia di volte: l'immigrazione ha spinto Donald Trump alla Casa Bianca. Ed è sicuramente così, almeno in parte. L'aspetto interessante della questione è però analizzare cosa ne pensino i cittadini americani.

Recentemente tre istituti di sondaggi si sono focalizzati sulla questione. Le risposte ottenute mostrano risultati scontati e qualche novità.

Tra i primi decreti firmati dal Presidente, quello che ha portato all'arresto di migliaia di persone è uno dei più graditi dagli utenti sondati.

E' emerso che è visto molto positivamente l'espatrio di clandestini che si sono resi colpevoli di un qualche crimine. In molte altre situazioni, il solo fatto di essere clandestini non giustifica certe azioni.

Tra i vari ordini esecutivi firmati dal Presidente sono risultati popolari tutti quelli che riguardavano l'immigrazione. Non solo i rimpatri, ma anche il fatto di dichiarare un'emergenza nazionale al confine con il Messico e l'utilizzo dell'esercito per queste operazioni.

I dati del sondaggio Associated Press/NORC mostrano, però, anche che gli americani sono contrari agli arresti se questo comporta di separare i genitori dai figli, o se questi avvengono in determinati luoghi (ospedale, chiesa, scuola).

Il fulcro della questione, dunque, risiede più che altro nell'essere criminali o meno. L'82% dei cittadini statunitensi è favorevole all'espulsione di clandestini che hanno commesso un crimine violento.

Ma non solo: il 68% è a favore del rimpatrio anche per gli immigrati legali che hanno commesso un crimine.

Quando invece entrano in gioco altri fattori, allora l'opinione pubblica non è più così favorevole al pugno di ferro.

È ovvio che i dati vengono bilanciati dal fatto che negli Stati Uniti non tutti sono sostenitori di Trump e men che meno lo hanno votato a novembre.

Approfondendo i risultati si nota facilmente come gli elettori repubblicani siano molto favorevoli alle espulsioni di clandestini in più o meno tutte le situazioni.

I democratici e gli indipendenti, invece, sono più restii ad adottare certe misure di sicurezza. Difficile credere che il tycoon si curi delle loro opinioni, anche perché ha ricevuto un mandato ben chiaro da chi lo ha scelto, ancora una volta.

Un dato interessante riguarda proprio gli elettori registrati come Indipendenti. Se su molte posizioni sono più "morbidi" e vicini ai Dem, su altre sono più determinati all'uso della forza.

Più del 30% di loro è infatti favorevole ad un massiccio intervento dell'esercito per risolvere la questione delle espulsioni di migranti illegali.

Già da domenica l'US Immigration and Customs Enforcement (ICE) ha arrestato migliaia di persone, soprattutto nelle grandi città, come New York e Chicago.

L'ICE si sta concentrando, al momento, sull’arresto di tutti coloro che hanno attraversato illegalmente il confine, anche se non hanno commesso reati sul suolo americano.

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