Gli americani si fidano dei vaccini

Secondo Data for Progress la maggioranza degli elettori considera i vaccini sicuri, sostiene l’obbligo scolastico e non condivide né i tagli alla ricerca né le decisioni del presidente Trump sulla sanità

Gli americani si fidano dei vaccini
Photo by Spencer Davis / Unsplash

Un nuovo sondaggio condotto da Data for Progress mostra che la maggioranza degli elettori statunitensi continua a fidarsi dei vaccini, nonostante le recenti scelte politiche del segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. e del presidente Donald Trump.

Negli ultimi mesi Kennedy ha promosso posizioni critiche nei confronti delle vaccinazioni, limitando l’accesso ai richiami contro il Covid-19 e cancellando i fondi federali per la ricerca sugli mRNA. La Florida è stato il primo Stato a seguire questa linea, annunciando la fine dell’obbligo vaccinale nelle scuole.

Il sondaggio, condotto tra il 5 e il 7 settembre su un campione di 1.226 elettori probabili, rivela tuttavia un atteggiamento diverso nell’opinione pubblica. Gli intervistati esprimono una fiducia netta nei vaccini in generale, con un margine positivo di 47 punti percentuali. Più contenuta, ma sempre prevalente, è la fiducia specifica nei vaccini contro il Covid-19, con un margine di 18 punti.

Il 72% degli elettori dichiara che “i vaccini sono sicuri”. La maggioranza respinge affermazioni false già sostenute in passato da Kennedy, come l’idea che il vaccino contro il coronavirus sia “il più letale mai prodotto” o che “i vaccini causino l’autismo”. Risultati simili erano stati rilevati già nel novembre 2024, al momento della sua nomina a capo del Dipartimento della Salute.

Anche sulla disponibilità del vaccino contro il Covid-19 emerge un consenso ampio. Il 77% degli elettori, inclusi l’86% dei democratici, il 74% degli indipendenti e il 71% dei repubblicani, ritiene che debba essere accessibile a chiunque lo desideri, non solo alle persone considerate a rischio.

La stessa tendenza si registra per l’obbligo vaccinale nelle scuole pubbliche, sostenuto con un margine netto di 55 punti. Solo il 19% degli elettori si oppone a questa misura, mentre il 63% dichiara di non condividere la decisione della Florida di eliminare ogni requisito. Un terzo del campione, trainato soprattutto dagli elettori repubblicani, si dice invece favorevole alla scelta dello Stato.

Il sondaggio ha inoltre chiesto un parere sul licenziamento, deciso da Trump, della direttrice dei Centers for Disease Control and Prevention perché non “allineata” alla sua agenda. Anche in questo caso la maggioranza degli elettori esprime contrarietà, inclusi l’84% dei democratici e il 57% degli indipendenti.

Secondo Data for Progress, questi dati mostrano come le posizioni dell’amministrazione sulla politica vaccinale si discostino in modo significativo dall’opinione prevalente degli elettori statunitensi.

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