Giudice federale contro Musk: "Ha agito in maniera incostituzionale” nello smantellamento di USAID
Un tribunale blocca temporaneamente le azioni del DOGE e ordina il ripristino dell'accesso ai sistemi per i dipendenti dell'agenzia.

Un giudice federale ha stabilito oggi che Elon Musk e il Department of Government Efficiency (DOGE) hanno esercitato un'autorità non prevista dalla Costituzione durante lo smantellamento dell'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID).
Il giudice distrettuale Theodore Chuang, con la sua sentenza a favore di 26 dipendenti ed ex dipendenti di USAID, ha quindi disposto di "ritardare la prematura chiusura definitiva" dell'agenzia mentre proseguono le azioni legali.
L'ordine del tribunale e le implicazioni costituzionali
L'ordinanza richiede al DOGE di ripristinare l'accesso ai sistemi informatici per i dipendenti di USAID e impedisce al personale DOGE di intraprendere ulteriori azioni relative all'agenzia senza autorizzazione di un funzionario USAID con autorità legale.
Questa decisione segna la prima volta che un giudice stabilisce che Musk sta esercitando un'autorità indipendente tale da richiedere la conferma del Senato secondo la Clausola delle Nomine della Costituzione americana.
"Il registro delle sue attività stabilisce che il suo ruolo è stato e continuerà ad essere quello di leader di DOGE, con gli stessi doveri e grado di continuità come se fosse stato formalmente confermato in quella posizione", ha scritto Chuang, giudice federale nominato dall'ex presidente Obama.
Chaung ha quindi respinto l'argomentazione dell'Amministrazione Trump secondo cui Musk è semplicemente un alto consigliere del presidente privo di autorità indipendente.
Sebbene l'ingiunzione riguardi solo USAID, il giudice ha preso nota degli sforzi simili di Musk in tutta la burocrazia federale, citando il suo coinvolgimento nella chiusura della sede del CFPB e altre azioni unilaterali intraprese nonostante il ruolo presumibilmente consultivo.
La reazione e le azioni di DOGE
La portavoce della Casa Bianca Anna Kelly ha dichiarato che l'Amministrazione Trump farà appello, definendo la sentenza "un errore giudiziario".
"Giudici senza controllo stanno sovvertendo la volontà del popolo americano nei loro tentativi di impedire al presidente Trump di realizzare la sua agenda".
La causa legale e le implicazioni
Da quando Trump si è insediato, il DOGE ha rapidamente agito per tagliare personale e poteri delle agenzie federali, con i suoi sforzi più drastici diretti proprio contro USAID.
I 26 dipendenti hanno intentato causa sostenendo che Musk e DOGE hanno agito in modo incostituzionale. Sono rappresentati dallo State Defenders Democracy Fund, un'organizzazione legale progressista.
"La decisione di oggi è un'importante vittoria contro Elon Musk e l’attacco di DOGE all’USAID, al governo degli Stati Uniti e alla Costituzione", ha dichiarato Norm Eisen, presidente esecutivo del gruppo.
“È come se stessero eseguendo un intervento chirurgico con una motosega invece che con un bisturi".
Cause simili sono state intentate anche da procuratori generali statali democratici ed organizzazioni private, ma nessun giudice ha ancora accolto le loro richieste.