Gabbard parla del "rischio olocausto nucleare" in un video sui social media

Nel filmato diffuso sulla piattaforma X, la direttrice dell’intelligence nazionale critica l’élite politica accusata di spingere il mondo verso la guerra. Il messaggio arriva mentre l’amministrazione Trump tratta con l’Iran su un nuovo accordo nucleare

Gabbard parla del "rischio olocausto nucleare" in un video sui social media
White House

La direttrice dell’intelligence nazionale Tulsi Gabbard ha diffuso martedì un video di tre minuti sulla piattaforma X in cui mette in guardia dal rischio di un "olocausto nucleare" e accusa i "guerrafondai" dell’élite politica di spingere il mondo "più vicino al baratro dell'annientamento nucleare che mai". Il messaggio, pubblicato dopo un recente viaggio in Giappone, include immagini della sua visita a Hiroshima e filmati d’archivio delle vittime del bombardamento nucleare del 1945.

Nel video, Gabbard racconta la propria visita a Hiroshima come occasione per approfondire le conseguenze dell’attacco nucleare statunitense contro la città durante la Seconda Guerra Mondiale. Le immagini mostrano l’ex deputata camminare nel memoriale della città, alternate a riprese storiche dei danni provocati dall’esplosione atomica. Parlando direttamente alla telecamera, la direttrice ammonisce: “Una singola arma nucleare oggi potrebbe uccidere milioni di persone in pochi minuti”, ricordando che le testate attuali hanno una potenza di gran lunga superiore a quella utilizzata nel 1945.

“Questa è la realtà di ciò che è in gioco, di ciò che stiamo affrontando ora”, afferma Gabbard. E accusa i vertici politici di alimentare “paura e tensioni tra le potenze nucleari”, contribuendo a un’escalation che mette a rischio l’intera umanità. Secondo la direttrice, alcuni leader sarebbero convinti di potersi mettere in salvo in “rifugi nucleari”, illudendosi di poter evitare le conseguenze del conflitto.

Non si sa quando il video sia stato registrato, ma Gabbard si è recata in Giappone la settimana precedente, visitando una base militare statunitense in compagnia dell’ambasciatore americano George Glass. Il suo ufficio ha precisato che si trattava della prima visita a Hiroshima da parte della direttrice, che non aveva incluso la città nel suo primo viaggio ufficiale in Giappone, lo scorso marzo. L’ufficio del direttore dell’intelligence nazionale non ha risposto alle domande sul video, incluso se sia stato prodotto con risorse pubbliche.

Tulsi Gabbard, già deputata democratica e candidata alla presidenza nel 2019, ha una lunga storia di dichiarazioni contro gli interventi militari e di allarmi sul rischio di guerra nucleare. Prima del suo endorsement a Donald Trump e del cambio di partito avvenuto lo scorso anno, aveva fatto della politica estera uno dei temi centrali della sua carriera parlamentare. In particolare, durante il lancio della sua candidatura alla presidenza, aveva avvertito che il mondo si trovava “sul precipizio di una guerra nucleare” e si era schierata a favore del rafforzamento dei trattati di disarmo.

Le critiche ai “falchi” e ai leader occidentali sono una costante nei suoi interventi. In un post su X del 2023, Gabbard aveva scritto: “I guerrafondai stanno cercando di trascinarci nella Terza Guerra Mondiale, che può finire solo in un modo: annientamento nucleare e sofferenza e morte di tutti i nostri cari”. Aveva citato direttamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente Joe Biden, la NATO e i “neoconservatori del Congresso e dei media”, accusandoli di condurre il mondo verso la catastrofe.

Nel video pubblicato martedì, la direttrice ribadisce l’appello a una mobilitazione popolare per fermare quella che definisce una corsa verso la distruzione. “Spetta a noi, il popolo, alzare la voce e chiedere la fine di questa follia. Dobbiamo rifiutare questo percorso verso la guerra nucleare e lavorare per un mondo in cui nessuno debba vivere nella paura di un olocausto nucleare”, conclude Gabbard.

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