Eric Adams punta alla rielezione con un nuovo partito politico
Il sindaco di New York lancia una strategia alternativa per la campagna del secondo mandato, puntando su sicurezza pubblica e un nuovo elettorato, dopo l’archiviazione delle accuse federali a suo carico

Il sindaco di New York Eric Adams ha annunciato la decisione di candidarsi per un secondo mandato sotto una nuova etichetta politica, pur mantenendo l’affiliazione al Partito Democratico. Una mossa inusuale nella politica municipale della città, che si propone di ridefinire la sua campagna puntando direttamente alle elezioni generali di novembre, bypassando le primarie democratiche.
La scelta arriva a pochi giorni dall’archiviazione delle accuse federali di corruzione a suo carico, che hanno condizionato la sua attività amministrativa e congelato i suoi piani politici per mesi. Il Dipartimento di Giustizia ha chiesto l’abbandono del procedimento, ritenendo che ostacolasse il lavoro del sindaco nella gestione della città e nel supporto alle politiche dell’amministrazione Trump in materia di immigrazione e sicurezza. Secondo Frank Carone, consigliere vicino ad Adams, ora il sindaco è pronto a dedicarsi completamente alla campagna elettorale, mettendo al centro del dibattito i temi della sicurezza e del rilancio economico.
Adams, ex ufficiale del Dipartimento di Polizia di New York, si era già distinto nel 2021 per una campagna orientata all’ordine pubblico e allo sviluppo urbano. Eletto come moderato all’interno del Partito Democratico, aveva prevalso in un campo affollato di candidati grazie al sostegno delle comunità più preoccupate per l’aumento della criminalità post-pandemia. Ora punta a replicare quel successo rivolgendosi a un elettorato più ampio, composto da democratici conservatori, repubblicani moderati e gruppi etnici storicamente poco rappresentati, come la comunità ebraica ortodossa, i buhariani di Forest Hills e la popolazione polacca di Greenpoint.
La creazione di un nuovo partito richiederà ad Adams di raccogliere almeno 3.750 firme entro la fine di maggio, come stabilito dalla commissione elettorale statale. La sua campagna, secondo i collaboratori, si fonderà sui risultati ottenuti durante il suo mandato: dalla gestione della ripresa post-Covid al ritorno dei lavoratori negli uffici, fino al recente calo della criminalità violenta. “La sicurezza pubblica sarà la stella polare del sindaco,” ha ribadito Carone, delineando un’agenda che punta a consolidare la leadership di Adams in un momento di forte competizione.
L’annuncio modifica in modo significativo il panorama politico newyorkese. In una città dove le primarie democratiche sono spesso determinanti, la candidatura indipendente di un sindaco uscente potrebbe aprire a scenari più competitivi per le elezioni generali. L’ex governatore Andrew Cuomo, anch’egli democratico e in cerca di un ritorno sulla scena politica, è al momento favorito nei sondaggi interni al partito per le primarie di giugno.
L’immagine pubblica di Adams è stata duramente colpita dalle inchieste federali, che lo hanno visto al centro di accuse di corruzione e irregolarità nel finanziamento della campagna elettorale. È stato il primo sindaco in carica a essere incriminato in epoca moderna. Nonostante abbia sempre negato ogni responsabilità, ha dovuto fronteggiare pressioni per le dimissioni anche da parte di ex alleati. Alcuni osservatori hanno ipotizzato che l’archiviazione del caso possa aver rafforzato i suoi legami con il presidente Trump, insinuando un possibile scambio di favori. Adams ha respinto fermamente queste accuse.