Elon Musk ha condiviso un post controverso sui crimini dei regimi totalitari, condanna dell'Anti-Defamation League
Il miliardario e consigliere presidenziale fa infuriare l'Anti-Defamation League con un retweet che minimizza il ruolo di Hitler nell'Olocausto.

Elon Musk, amministratore delegato di Tesla e consigliere del presidente Donald Trump, è nuovamente al centro delle polemiche dopo aver condiviso giovedì un post su X che afferma che i lavoratori del settore pubblico, e non i dittatori come Adolf Hitler, sarebbero i veri responsabili dell'uccisione di milioni di persone.

Questo ennesimo contenuto legato al nazismo pubblicato dal miliardario arriva mentre Tesla affronta crescenti boicottaggi, con i critici che accusano Musk di abbracciare sempre di più posizioni politiche di estrema destra.
Il messaggio rilanciato da Musk, che conta oltre 219 milioni di follower sulla piattaforma precedentemente nota come Twitter, sostiene che Joseph Stalin, Mao Zedong e Hitler - il cui regime orchestrò l'Olocausto sotto la sua direzione - non avrebbero ucciso milioni di persone, ma che "lo hanno fatto i loro lavoratori del settore pubblico".
Il post ha raggiunto 1,2 milioni di visualizzazioni e 16.000 like al momento in cui vi scriviamo.
L'Anti-Defamation League ha rilasciato una dichiarazione di condanna, definendo "profondamente inquietante ed irresponsabile che qualcuno con una grande piattaforma pubblica dia risalto a una retorica che serve a sminuire la serietà di questi problemi".
It is deeply disturbing and irresponsible for someone with a large public platform to elevate the kind of rhetoric that serves to undermine the seriousness of these issues. https://t.co/so1z1cMgNf
— ADL (@ADL) March 14, 2025
Questo intervento arriva in un momento critico per Tesla, che sta affrontando boicottaggi in tutto il mondo con appelli rivolti ai proprietari affinché vendano i loro veicoli.
Nella Bay Area sono apparsi manifesti che invitano a "vendere la tua svasticar", un gioco di parole che combina svastica e car (auto).
Non è la prima volta che Musk si trova coinvolto in controversie legate al nazismo. A gennaio, dopo essere stato criticato per un gesto durante un evento inaugurale di Trump paragonato al saluto nazista, il miliardario ha risposto con battute che evocavano i nomi di famigerati membri del Partito Nazista come Rudolf Hess e Joseph Goebbels.
Le prime accuse di antisemitismo contro Musk risalgono al 2023, quando aveva apertamente concordato con un post che affermava che "le comunità ebraiche hanno promosso esattamente lo stesso tipo di odio dialettico contro i bianchi che sostengono di voler fermare contro di loro".
Il post sosteneva anche che la popolazione ebraica occidentale stava giungendo alla "inquietante consapevolezza che quelle orde di minoranze che supportano l'invasione del loro Paese non li amano molto", al che Musk ha risposto: "Hai detto la verità".
Questa presa di posizione ha portato numerosi inserzionisti ad abbandonare la sua piattaforma.
Nel corso degli ultimi mesi, Musk si è anche allineato con partiti politici di estrema destra nel Regno Unito e in Germania, apparendo anche ad un evento del partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland a gennaio.